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lunedì 9 marzo 2015

Rimini - Casa Madiba CHIAMA! Corteo contro lo sgombero di uno spazio di vita e di diritti per tutti/e

>>SABATO 14 MARZO ORE 15.00 Arco d‘Augusto<<

Per la COMUNE di RIMINI!

Per le CITTA’ che vogliamo!


Perché quello che è accaduto venerdì mattina a CASA MADIBA non accada mai più in nessun angolo della città!


Perchè Il Comune di Rimini dovrebbe chiedere scusa per quello che è avvenuto venerdì e diffidare Fabio Mazzotti e il nucleo ambientale per la violenza della retata!


Perché abbiamo bisogno di case, diritti, reddito non di polizia e squadracce speciali!


Perché vengono PRIMA LE PERSONE, prima di TUTTO anche della Legge!


Perché Casa Madiba Network non si sgombera!


Perchè INSIEME possiamo tutto!
#DIFFONDI #PARTECIPA #LOTTA
WE ARE HERE TO STAY!


***
"Ogni città riceve la sua forma dal deserto a cui si oppone
(Italo Calvino “Le città invisibili”)

Evento FACEBOOK


Per approfondire:

sabato 29 novembre 2014

Rimini - OPTI' POBA CUP. Festival contro le Discriminazioni nello Sport

DOMENICA 7 DICEMBRE 2014
dalle ore 10.00
>> OPTIPOBA CUP -- Festival contro le Discriminazioni nello Sport
[presso Parco Marecchia - Ingresso via Tiberio - Rimini]
Programma:
- Torneo di CALCIO
- Lezioni aperte di: KUNG FU (con Sifu Carlo Tonti) e CAPOEIRA (Ass. Capoeira Angola Dobrada - Cesena)
- InfoPoint Sportallarovescia.it

Dalle ore 22.00
[Casa Madiba Network via Dario Campana n. 61 a fianco di AMIR]
>> Live Showcase BIG SIMON & MANUEL from KRIKKA REGGAE
>>Inna Dancehall Style<<
 
ROMAGNA REGGAE STAFF
ALWAYSLOVING JAH
MADIBA SOUND FAMILY
Evento Facebook
W il calcio e lo sport popolare!
#Fightracism #Fightsexism
Giù le mani da Ardita e da tutte le realtà sportive popolari e autorganizzate!

________________

Optì Poba CUP è sostenuta dalla Rete contro le discriminazioni - Regione Emilia Romagna all'interno delle azioni della Rete Locale contro le discriminazioni della Provincia di Rimini
Promuovono:
Rumori Sinistri... Associazione di volontariato, Polisportiva Autside Rimini e Sportallarovescia.it

L'iniziativa rientra anche nella due giorni CASA MADIBA OPEN DAY  
qui il programma


lunedì 10 febbraio 2014

Approvata la CARTA DI LAMPEDUSA! Ora facciamola vivere nelle lotte e nei territori

Da Rimini abbiamo partecipato come attivisti e attiviste dello Sportello Nuovi Diritti (Rumori sinistri/ADL Cobas) e di Casa Madiba al Meeting euro mediterraneo che si è tenuto sull'isola di Lampedusa dal 31 gennaio al 2 febbraio.
Il 1º febbraio 2014, dopo una lunga assemblea, si è arrivati ad approvare la stesura definitiva della “Carta di Lampedusa”.
Qui trovate il testo completo: http://goo.gl/NYqU9b

È stato un lavoro condiviso e partecipato grazie alla presenza e partecipazione di tantissime realtà europee composte da singoli cittadini, associazioni e attivisti di movimento che nei vari territori lavorano per affermare ed estendere i diritti di cittadinanza. 
 
La “Carta di Lampedusa” non è però una proposta di legge ma una carta di principi costruita grazie alla valorizzazione di uno spazio pubblico e condiviso in cui ognuno potesse sentirsi a casa. In questo spazio abbiamo, insieme, elaborato un “patto” comune e questo è il valore della Carta. 
 
L'obiettivo infatti non è quello di costruire l’ennesima rete ma contribuire all’allargamento di un movimento euro mediterraneo proponendo, a tutti coloro che si riconoscono in questo testo, di lavorare - a partire dal proprio specifico - perché le istanze che contiene si estendano, si diffondano e cerchino il modo di realizzarsi.

Le modalità con cui in queste settimane si è arrivati alla stesura della Carta, la partecipazione ampia ma su punti e temi chiari, come la libertà di circolazione e movimento nello spazio euro mediterraneo, la fine delle strutture di detenzione per i migranti, il tema del lavoro e delle nuove forme di schiavitù ma anche dell'accoglienza degna e solidale come le esperienze virtuose di occupazioni con i rifugiati e i migranti che si sono date in diverse città italiane, dimostrano che è possibile immaginare percorsi di coalizione, di prospettiva comune che dal basso ridisegnino un'altra idea dello spazio euro mediterraneo, fatta di diritti e dignità per tutti e tutte. Insomma la ridefinizione e conquista di una nuova cittadinanza in Europa.

Per queste ragioni invitiamo a sottoscrivere la “Carta di Lampedusa”:

Nei prossimi giorni renderemo pubblici alcuni appuntamenti di avvicinamento all'importante scadenza del 1 marzo europeo proposto a Lampedusa dal collettivo “Lampedusa in Hamburg” ma anche di valorizzazione della tre giorni che ci ha visto protagonisti a Lampedusa, terra di confine e di frontiere da troppo tempo abbandonata al suo destino.
Per approfondimenti:
Ass. Rumori Sinistri – ADL Cobas - Casa Madiba Rimini

giovedì 12 dicembre 2013

13\12 Rimini - AUTSIDE FEST! ASSALTI FRONTALI & INOKI @ VELVET

AutSide Social Football & Ass. Rumori Sinistri presents:
Venerdì 13 dicembre 2013 
AUTSIDE FEST @ Velvet Club & Factory - Rimini 
ASSALTI FRONTALI & INOKI NESS
http://www.assalti-frontali.com/ 

Aftershow: FAIRY CIRCLES
Warm-up : FUNKRIMINI

Hip Hop - Funk - Drum & Bass

Ingresso ad offerta libera

Una serata a sostegno di un importante progetto territoriale di inclusione sociale e di promozione di pratiche attive di cittadinanza e cooperazione dal basso attraverso lo sport e il calcio antirazzista.

Ore 20 Cena di autofinanziamento a cura di Autside Social Football costo 10 €
Ore 21.30 presentazione mostra “Un'idea non muore: Clèment Meric vive”
Un racconto per immagini del riuso e recupero di un campetto sportivo comunale abbandonato dedicato al giovane antirazzista e antifascista francese ucciso da un gruppo di naziskin il 5 giugno 2013 a Parigi. Un racconto per immagini di un anno di attività della squadra di calcio Autside Social Football
                        

Sostieni lo sport popolare supporta AutSide Social Football!

HATE RACISM - HATE SEXISM - LOVE SPORT
AUTSIDE SOCIAL FOOTBALL STA CON CASA MADIBA OCCUPATA!

con il sostegno di Volontarimini


sabato 8 giugno 2013

Rimini: Presidio pubblico. Diritto alla salute diritto universale. Stop al razzismo in sanità!


Mercoledì 29 maggio si è tenuto un incontro molto partecipato da noi promosso dentro INTERAZIONI 2013 dal titolo “Salute e migrazione al tempo della crisi: diritto universale, non negoziabile”, un incontro che ha gettato le basi per un progetto che affiancherà lo Sportello Migranti di Rumori sinistri a partire da ottobre 2013, un centro di orientamento sanitario per cittadini migranti, comunicati e senza fissa dimora che coinvolgerà medici volontari, studenti di infermieristica e volontari dell'associazione.

Parallelamente l'incontro è stata anche l'occasione per decidere di lanciare collettivamente un presidio per Sabato 8 giugno alle ore 11.30 fuori dall'unico presidio sanitario rimasto ancora in centro storico, l'ex palazzo della Mutua oggi sede del distretto cure primarie.
Le parole d'ordine del presidio saranno: Basta tagli alla sanità. Diritto alla salute diritto universale.

Perché questo presidio
Nel nostro territorio abbiamo registrato agli sportelli per i cittadini migranti varie testimonianze che denunciano gravi inadempienze da parte dell'AUSL di Rimini nell'iscrizione sia dei minori stranieri, sia dei migranti o comunitari non in regola con il soggiorno sul territorio nazionale, sia di quelli con regolare permesso di soggiorno.
Nei principali presidi sanitari, come ad esempio il pronto soccorso, non vengono rilasciati alcuni documenti importanti per garantire l'accesso alle cure di cittadini migranti o comunitari non regolari (come il codice STP o ENI), per cui spesso per piccoli ricoveri o visite urgenti molte di queste persone si sono viste recapitare fatture esose per il pagamento delle intere prestazioni (spesso questo accade per le donne che si sottopongono all'IVG, poi ci domandiamo come mai cresce il numero degli aborti clandestini). Oltre a questo si aggiunge che vi è, da parte dell'Ufficio Anagrafe assistiti – Iscrizione SSN/AUSL Rimini, una forte rigidità ed interpretazione restrittiva della norma per l'accesso alle cure degli stranieri e dei comunitari.
Questo fatto è incomprensibile soprattutto considerando che il 20 dicembre 2012, la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano ha adottato e sottoscritto un Accordo che stabilisce le “Indicazioni per la corretta applicazione della normativa per l’assistenza sanitaria alla popolazione straniera da parte delle Regioni e Province Autonome italiane”. Un Accordo, di fatto già operativo perché sottoscritto da tutti i Presidenti delle Regioni, che stabilisce nero su bianco, quali sono i doveri delle aziende sanitari locali nell'applicazione di norme universalistiche per l'assistenza sociosanitaria di questi cittadini.
Doveri che nel nostro territorio sono del tutto disattesi.

Cosa si nasconde dietro la retorica razzista: gli stranieri sono SOLO un costo?!
Il Sole 24 ore qualche mese fa ha pubblicato un'inchiesta sul falso mito del caro-immigrati. Le degenze imputabili a stranieri irregolari pesano, secondo il Sole 24 ore, solo per lo 0,34% sulla spesa ospedaliera (a fronte di un 94,57% attribuibile agli italiani e di un 4,09% agli stranieri residenti).
I dati e i contributi pubblicati da giornali, non certo schierati come il SOLE 24 ore, ci dicono che le politiche di austerità colpiscono i soggetti più vulnerabili e che la spending review sanitaria “taglia fuori prima lo straniero” poi a seguire i disabili e gli anziani non autosufficienti. Riteniamo che questo sia un fatto gravissimo non solo per la salute pubblica ma anche perché le politiche sociosanitarie cavalcano la guerra fra poveri e, con la scusa dei tagli alla spesa sanitaria per i migranti sui quali si scaricano i costi della crisi, in realtà si cela un disegno ben preciso, privatizzare il Servizio sanitario Nazionale.
In questo si inserisce il progetto, oramai definitivo, che sancisce la nascita dell''Asl Romagna-area vasta, un'Azienda Sanitaria da un milione e 200mila abitanti.
Il progetto - che prevede l'accorpamento delle 4 aziende sanitarie locali di Forlì, Cesena, Rimini e Ravenna - dovrebbe nascere ufficialmente il primo gennaio del 2014.
La nascita dell'AUSL unica è stata fortemente sostenuta dalla Giunta regionale e dalla politica locale con la scusa che è necessario riorganizzare i servizi sociosanitari nell'ottica della limitazione delle spese e degli sprechi, mentre in realtà questa fusione porterà ad uno stravolgimento dei servizi sanitari in tutta la Romagna con la scomparsa di reparti ed eccellenze e il trasferimento di importanti Unità operative da un territorio all'altro, con notevoli ripercussioni sulla vita di tutti i cittadini.
Cogliamo, pertanto, dietro questa scelta l'asservimento della Istituzioni regionali e locali ai diktat delle politiche di austerità imposte dalla Troika, dalla Banca Centrale Europea e del Fondo monetario internazionale. Il Decreto ministeriale Balduzzi che ha introdotto la cosiddetta “spendig review”, durante l'ex Governo Monti e riconfermata dall'attuale Governo Letta, altro non è che la fabbrica dei tagli lineari al Servizio sanitario pubblico.
Tagli che comporteranno per il 2013, 260 milioni di risorse in meno per la sanità' regionale e 20 milioni di euro in meno per la Provincia di Rimini. Tradotto blocco del turnover (personale aziendale che non verrà sostituito dopo i pensionamenti), tagli alle forniture di beni e servizi per le aziende sanitarie, tagli ai posti letto (2.543. in meno in tutta la Regione) e chiusura dei piccoli ospedali. Nonché ulteriori tagli, dopo quelli già effettuati, all'assistenza alle persone disabili, agli anziani non autosufficienti, ai cittadini migranti e ai comunitari.
Crediamo sia necessario rispondere a questo stato di cose non scaricando sui più deboli e vulnerabili i costi della crisi con la scusa di un risparmio virtuoso e la retorica del debito pubblico, ma provando a cooperare e a costruire coalizioni sociali fra cittadini, comitati, associazioni, lavoratori dei servizi spesso lasciati soli da sindacati assenti.
Coalizioni sociali capaci da un lato di mettere in crisi questo processo, fino ad ora inarrestabile, di smantellamento del Servizio sanitario nazionale e dall'altro di creare mutualismo dal basso per inceppare questo lento e inesorabile processo di cancellazione di un diritto universale come quello alla salute.
Per queste ragioni vi invitiamo a partecipare al Presidio di Sabato 8 giugno alle ore 11.30 davanti all'Ex Mutua/CUP Via Circonvallazione Occidentale, 57 .

Ass. Rumori Sinistri Rimini

giovedì 6 giugno 2013

Perchè sarò al presidio Presidio pubblico "Diritto alla salute diritto universale. Stop al razzismo in sanità" di Pasquale di Napoli studente di infermieristica

Dopo il partecipatissimo incontro promosso dall'ass.Rumori sinistri dentro Interazione 2013 “Salute e migrazione al tempo della crisi: diritto universale, non negoziabile” voglio fare alcune considerazioni.
Parto da un primo dato: 10 regioni in Italia non garantiscono il pediatra ai figli di irregolari. Questo è l'assunto piu allarmante che emerge dalla Simm (Società Italiana di Medicina delle Migrazioni).
Vorrei ricordare come, il 20 dicembre 2012, la conferenza permanente per i rapporti tra Stato, Regioni e Province autonome di Trento e Bolzano ha adottato all'unanimità un Accordo dal titolo: "Indicazioni per la corretta applicazione della normativa per l'assistenza sanitaria alla popolazione straniera da parte delle Regioni e delle Provincie autonome italiane". Una sorta di "testo unico/linea guida" che non intende rinnovare l'ordinamento ma chiarire le disposizioni già esistenti.
Questo perchè come sempre in Italia non si vogliono, o meglio non si rispettano, gli obblighi internazionali.
Come sempre c'è da rimanere increduli e indignati dal meccanismo presente nel nostro Paese: come infatti ci spiegava la ricercatrice Chiara Bodini nell'incontro, una volta che l'Accordo è stato firmato da tutti i Presidenti delle Regioni in quel preciso momento inizia ad essere effettivo e non necessita di nessun passaggio ulteriore. Voglio poi citare l'art. 2 e l'art. 24 stipulati nella Convenzione Internazionale dei Diritti del Fanciullo che argomentano rispettivamente sul "diritto all'uguaglianza dei minori, indipendentemente da cittadinanza e condizioni di soggiorno" e sul "diritto del minore di godere del miglior stato di salute possibile e di beneficiare di servizi medici e di riabilitazione".
Secondo nodo su cui ragionare:
Il sovrappiù di spesa per i migranti irregolari è presto spiegato: in assenza di un'efficace ed efficiente rete di cure primarie in grado di intercettare i bisogni e l'insorgere di patologie importanti, il cittadino migrante arriva al ricovero spesso in pessime condizioni di salute, tali da far elevare il costo della prestazione medica e della degenza. Ma nonostante ciò le stime dei costi di ricovero mostrano come il 94,57% sia da attribuire agli italiani, il 4,09% agli stranieri e appena lo 0,34% ai non residenti, in gran parte cittadini migranti extra C.E. non regolari.
Quindi il ritratto dei costi di cura ospedaliera per gli immigrati irregolari sfascia e smonta quei castelli di sabbia che ci vorrebbero far credere che, in tempi di crisi e di spending review sanitaria, escludere e quindi non ammettere i cittadini non autoctoni al SSN sia la giusta ricetta.
Concludo dicendo che nessuna delle piu grandi teoriche dell'assistenza infermieristica da Virginia Henderson a Dorothea Orem a Marisa Cantarelli, che ho studiato all'interno del mio percorso formativo universitario, hanno mai descritto il diritto alla salute come un diritto esclusivo per il cittadino, ovvero per chi ha quel foglio di carta (permesso di soggiorno) che ne sancisce la sua “esistenza”, ma sempre come diritto UNIVERSALE appunto diritto della persona in quanto tale, avente o meno il timbro delle questura.
Molte volte il valore delle parole è contenuto all'interno delle parole stesse come ASSISTENZA che dal latino AD SISTERE significa "Stare accanto, Stare vicino".
Bene, io ho deciso da che parte stare, ho deciso di stare accanto, di stare vicino alle persone che hanno bisogno di assistenza e di stare accanto a tutte quelle persone che lottano per i diritti contro la retorica razzista e xenofoba che accompagna le politiche di austerità. Politiche di austerità che nascondono attarevrso i tagli all'assistenza dei migranti irregolari o dei comunitari in transito nel nostro paese, il reale progetto di smantellamento del SSN e del SSR.
Il diritto alla salute è un diritto inviolabile e universale per questo sarò insieme ad altri studenti di Scienze Infermieristiche al presidio lanciato dall'associazione Rumori sinistri per Sabato 8 giugno alle ore 11.30 davanti all'Ex Mutua/CUP Via Circonvallazione Occidentale, 57

Pasquale Di Napoli, attivista Lab. PazProject e iscritto alla Facoltà di Scienze Infermieristiche 

 
Il commento di Pasquale al presidio dell'8 giugno presso l'Ausl di Rimini ex mutua:

martedì 28 maggio 2013

Rimini INTERAZIONI 2013 - Incontro: Salute e migrazione al tempo della crisi: diritto universale, non negoziabile

L'iniziativa rientra dentro il festival "Interazioni 2013" e dentro una serie di iniziative che vogliono diffondere conoscenza e informazione rispetto alla complessità delle migrazione contro le pulsioni xenofobe e razziste propagandate da Forza Nuova a livello territoriale.
Mercoledì 29 maggio ore 18 
Palazzo del Podestà, Piazza Cavour - Rimini
Incontro: Salute e migrazione al tempo della crisi: diritto universale, non negoziabile  
ne parliamo con 
- Leonardo Montecchi Etnopsichiatra Ass. Esodo Rimini, 
- attivisti  Ambulanti centro di Orientamento sanitario Spazio sociale Strike Roma, 
- Chiara Bodini Centro studi e ricerche in salute internazionele e interculturale Bologna
Promosso da Ass. Rumori sinistri e Progetto Melting Pot Europa


Perchè questo incontro?
Il sole 24 ore ha pubblicato nei mesi scorsi un'approfondimento che decrive un quadro chiaro tanto quanto allarmante: “Mezza Italia non garantisce il pediatra di base ai minori stranieri privi del permesso di soggiorno. E' questo il dato più allarmante che emerge da una prima mappatura realizzata dalla Società italiana di medicina delle migrazioni (Simm), sull'applicazione a livello regionale delel normative sull'assistenza sanitaria agli stranieri”. E ancora: “Il falso mito del caro-immigrati. Le degenze imputabili a stranieri irregolari pesano solo per lo 0,34% sulla spesa ospedaliera (a fronte di un 94,57% attribuibile agli italiani e di un 4,09% agli stranieri residenti).
Il 20 dicembre 2012, la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano ha adottato un Accordo dal titolo: “Indicazioni per la corretta applicazione della normativa per l’assistenza sanitaria alla popolazione straniera da parte delle Regioni e Province Autonome italiane”.
Per l'ASGI (associazione studi giuridici sull'immigrazione): “l’Accordo intende porre rimedio alla disomogeneità di risposte che al bisogno di cure degli stranieri è stata fino ad oggi registrata sul territorio nazionale, complice anche l’assenza di indicazioni operative in relazione a tutte le diverse ipotesi che si presentano nella pratica applicazione. Chi legga le 65 pagine dell’Accordo vi trova finalmente analizzate le diverse fattispecie che si possono presentare nella concreta esperienza: per ognuna l’Accordo prospetta una soluzione chiara.
Una sorta di “testo unico”, dunque, che chiarisce le disposizioni già esistenti e aiuta nell'applicazione di norme per cui il diritto all'assistenza sanitaria dei migranti e dei comunitari è un DIRITTO GARANTITO SECONDO UNA PROSPETTIVA UNIVERSALISTICA.
L'ASGI poi sostiene che “ciò che più qualifica l’Accordo è l’opzione di fondo per il riconoscimento della maggiore estensione possibile al diritto all’accesso alle cure degli stranieri e dei cittadini dell’Unione. Le diverse soluzioni proposte dall’Accordo sono, infatti, tra quelle possibili, le più favorevoli ad un riconoscimento pieno del diritto alla salute”.
Anche nel nostro territorio abbiamo registrato agli sportelli per i cittadini migranti e attraverso varie testimonianze, esperienze che denunciano gravi inadempienze da parte dell'AUSL di Rimini nell'iscrizione sia dei minori stranieri, sia dei migranti o comunitari non in regola con il soggiorno nel territorio. Oltre al fatto che nei principali presidi sanitari, come ad esempio il pronto soccorso, non viene rilasciato ne STP ne ENI, per cui spesso per piccoli ricoveri o visite urgenti molte di queste persone si sono viste recapitare fatture esose per il pagamento delle intere prestazioni (spesso questo accade per le donne che si sottopongono all'IVG).
Per queste ragioni come ass. Rumori sinistri abbiamo pensato di convocare questo incontro.
Un incontro che a partire dai contributi dei relatori che interverranno, vuole porre le basi per un lavoro territoriale che esprima la necessità di difendere il diritto alla salute come diritto universale e al contempo tracci una road map per future iniziative pubbliche di presa di parola e di autorganizzazione, perché in tempo di crisi non si cavalchi - oltre alla retorica degli immigrati che ci rubano il lavoro - anche l'idea che siano responsabili della spesa sanitaria.
Sono i dati e i contributi pubblicati da giornali, non certo schierati come il SOLE 24 ore, a dirci che le politiche di austerità colpiscono i soggetti più vulnerabili e che la spending review sanitaria “taglia fuori lo straniero”. Così come appare del tutto evidente, oltre che poco lungimirante, tagliare la spesa sociosanitaria, sia dal punto di vista dell'equità sia dell'interesse alla salute pubblica. Per queste ragioni uno Stato di diritto, dovrebbe essere meno servo delle politiche di austerità e dei diktat della finanza mondiale e garantire un'assistenza sociosanitaria degna a tutte le persone presenti sul territorio nazionale, a prescindere - come dice il SOLE 24 ore - “dal timbro della questura” e, aggiungiamo noi, dalla cittadinanza.
 

mercoledì 1 agosto 2012

Rimini - Torneo di calcetto antirazzista

28/29 Luglio 2012 - Due giornate per riaffermare con forza la necessità del rilascio di un permesso di soggiorno per motivi umanitari a tutti i migranti e le migranti provenienti dalla Libia ma anche per diffondere un altra cultura dello sport e del calcio nella società e nel nostro territorio.

Galleria fotografica

sabato 28 luglio 2012

Rimini - 28/29 luglio Torneo di calcetto "Chi ama lo sport odia il razzismo"

Promosso da Ass. Rumori sinistri - Riminesi globali contro il razzismo- Uisp
in collaborazione con Progetto Melting Pot - Campagna Gioco anch'io
con il contributo dell'Assessorato all'Immigrazione Provincia di Rimini

Continuiamo a supportare la Campagna per il #dirittodiscelta 

e a diffondere e promuovere anche nella nostra città 

la Campagna "Gioco anch'io"

E' con questo spirito che sabato 28 e domenica 29 luglio Riminesi Globali contro il Razzismo, l'associazione Rumori sinistri e Uisp Rimini promuoveranno una due giorni di sport, calcio e socialità presso l'impianto sportivo di Viserbella in via LottI coinvolgendo i gruppi di rifugiati inseriti nel Progetto Sprar provinciale e nel programma Ena (Emergenza Nord Africa).
Una torneo di calcetto per riaffermare con forza la necessità del rilascio di un permesso di soggiorno per motivi umanitari a tutti i migranti e le migranti provenienti dalla Libia, per promuovere il diritto di asilo ma anche per diffondere un altra cultura dello sport e del calcio nella società e nel nostro territorio. C'è, infatti, uno stretto rapporto tra come viviamo la società e gli effetti di questa crisi e la pratica sportiva.
Per queste ragioni promuovere uno sport autorganizzato, popolare e antirazzista è oggi più che mai necessario in una società paralizzata dalla paura del “diverso”, dall'individualismo, dalla shock economy. Siete tutti e tutte invitati a partecipare!

sabato 30 giugno 2012

Bellaria - Venditore ambulante aggredito brutalmente da 3 giovani italiani

Ancora aggressione razziste... questa volta a Bellaria. I media e la politica continuano a rafforzare i dispositivi razzisti e sicuritari contro i venditori ambulanti, venditori ambulanti su cui scaricare lo pseudo immaginario di lotta all'evasione e all'illegalità senza considerare che molto spesso i venditori sono vittime di trafficking e di meccanismi di indebitamento verso le organizzazioni criminali che gestiscono la tratta e la merce da immettere sul "mercato". Mentre da un lato si promuove una legalità che in tempo di crisi (dopo un decennio di politiche dell'odio che hanno il loro manifesto nella Bossi/Fini) va al passo con il senso comune di intolleranza verso chi "ci ruba il lavoro", dall'altro non si fa nulla in termini politici, culturali e di governance sicuritaria per investire risorse e mezzi nel contrasto all'illegalità diffusa nell'economia turistico stagionale..... Questi poi sono i risultati... 

mercoledì 20 giugno 2012

Rimini, terra d’asilo. 20 giugno 2012 - Giornata mondiale del rifugiato


Saremo presenti anche noi, dopo che abbiamo predisposto nel mese di aprile un O.d.g. presentato in consiglio comunale da tre consiglieri rispetto all’Emergenza Nord Africa per il rilascio di un titolo di soggiorno per i migranti provenienti dalla Libia (collegato alla Campagna Diritto di scelta), oltre ad aver promosso nel territorio la Campagna Gioco anch’io per un calcio libero dal razzismo e per tutti e tutte. 
Raccogliamo pertanto l’appello di MeltingPot affinchè la giornata del 20 giugno sia declinata intorno al nodo del rilascio di un pds per motivi umanitari per la cosiddetta Emergenza nord Africa e del diritto di scelta come orizzonte comune da conquistare e da costruire contro la continua produzione di clandestinità e lo sfruttamento.

Per celebrare la Giornata Mondiale del Rifugiato la Provincia di Rimini, in collaborazione con gli enti di accoglienza SPRAR e emergenza Nord Africa e con il Comune di Rimini, la UISP Rimini e le associazioni del territorio, organizza l’iniziativa Rimini, terra d’asilo mercoledì 20 giugno dalle ore 17 in piazza Cavour.
Il programma prevede una simbolica rappresentazione sportiva tra i richiedenti asilo e titolari di protezione internazionale provenienti da diversi Paesi e attualmente accolti a Rimini dagli enti di gestione SPRAR e emergenza Nord Africa. Seguirà un approfondimento sul tema del diritto d’asilo politico curato dai referenti degli stessi enti di accoglienza, con la partecipazione dei funzionari del progetto Emilia-Romagna Terra d’Asilo, del Servizio Centrale ANCI e degli amministratori locali. Al tramonto verrà servito un buffet gratuito curato dai richiedenti asilo e titolari di protezione internazionale di Rimini.
L’occasione è anche quella di sensibilizzare la cittadinanza sul tema dei Rifugiati e dell’Immigrazione, come momento di riflessione, confronto e partecipazione.
La Provincia di Rimini - Ufficio Comunicazione in collaborazione con l’Ufficio Immigrazione e con il Comune di Rimini - promuove l’evento concerto in anteprima nazionale di SABA ANGLANA GROUP, SPECIAL GUEST NICCOLO’ FABI dalle 21.30 in PIAZZA CAVOUR con INGRESSO GRATUITO.
L’iniziativa rappresenta una preziosa occasione di incontro e conoscenza e come ha dichiarato l’assessore provinciale all’Immigrazione Mario Galasso “Credo nel valore dell’iniziativa come strumento per diffondere la cultura dell’accoglienza e stimolare la riflessione sul tema dell’asilo politico, nella direzione di sviluppare una comunità locale più accogliente e inclusiva”.
Attualmente il territorio provinciale di Rimini accoglie circa 150 tra richiedenti asilo e titolari di protezione internazionale, provenienti da diverse parti del mondo. Richiedenti asilo sono cittadini che, temendo a ragione di essere perseguitato per motivi di razza, religione, nazionalità, appartenenza ad un determinato gruppo sociale o per le sue opinioni politiche, sono fuggiti dal Paese di cui sono cittadini e hanno presentato allo Stato italiano domanda di protezione internazionale. In Italia, i richiedenti asilo ottengono un permesso di soggiorno fino alla definizione della domanda e servizi di protezione e tutela, come previsto dalla Convenzione di Ginevra sottoscritta dallo Stato italiano nel 1951 - pilastro normativo sul quale si è basata l’opera intrapresa dall’ Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati per assistere e proteggere i rifugiati (UNHCR).

GIORNATA MONDIALE DEL RIFUGIATO ● 20 GIUGNO 2012

Rimini, piazza Cavour, dalle ore 17
RIMINI, TERRA D’ASILO

informazioni e programma
Rimini, piazza Cavour, ore 21.30 
Concerto gratuito a favore della Cittadinanza 
SABA ANGLANA GROUP - SPECIAL GUEST NICCOLO’ FABI

CONCERTO EVENTO ANTEPRIMA NAZIONALE
Info e Contatti: 
Ufficio Comunicazione: tel. 0541 716832/896/862 
- urponline@provincia.rimini.it 
Ufficio Immigrazione: tel 0541 716369/ 325 
- a.tiraferri@provincia.rimini.it 
- i.venturi@provincia.rimini.it

giovedì 17 maggio 2012

Segnaliamo - Incontro L'immagine del migrante attraverso i mass media Ricerche e Sperimentazioni didattiche

“Quale immagine dei migranti è stata costruita dai mass media? 

Lo studio delle diverse narrazioni dei migranti è uno strumento utile per la didattica ?"

 
Giovedì 17 maggio 2012 ore 15.00 

Sala Marvelli via dario campana, 64 Rimini

ore 15,00
Introduzione ai lavori - Mario Galasso Assessore all'immigrazione Provincia di Rimini
Franco Di Giangirolamo Presidente Auser Emilia Romagna
ore 15,15
25 anni di notizie sull'immigrazione.Logiche della rappresentazione, strategie di resistenza -Marcello Maneri - Università Bicocca
ore 15,45
I migranti e lo stigma: integrazione o subalternità? Il caso delle migrazioni
dalla Romania - Mimmo Perrota - Università di Bergamo
ore 16,15
Il migrante è un nemico? Appunti sulle unità didattiche nelle scuole superiori
della provincia di Rimini- Marco Caligari - Università di Venezia
ore 16,45
Migrazione e profuganza: Geografie di irregolarità incontri di con-versoazione
Dimitris Argiropoulos - Università di Bologna
Sono invitati a intervenire insegnanti, alunni,attivisti di associazioni e esponenti dei media locali
Per informazioni e registrazione:
Servizio Immigrazione- Provincia di Rimini

Tel.0541 716325/369 - fax 0541 716295
i.venturi@provincia.riminni.it
auser-rimini@libero.it

domenica 13 maggio 2012

Rimini - Torneo di calcetto antirazzista. Chi ama il calcio odia il razzismo!

Rimini - Chi ama il calcio odia il razzismo!

Domenica 13 maggio 2012

dalle ore 14.30 saluti di benvenuto 

e a seguire torneo di calcetto

Campo sportivo Dlf Rimini via Roma (dietro al Cinema Settebello)

Continuiamo a supportare la Campagna per il #dirittodiscelta e a diffondere e promuovere anche nella nostra città la Campagna "Gioco anch'io"


E' con questo spirito che domenica 6 Maggio Riminesi Globali contro il Razzismo e l'associazione Rumori sinistri di Rimini promuoveranno una giornata di sport, calcio e socialità presso il campo del DLF dietro il cinema Settebello.
Una giornata per riaffermare con forza la necessità del rilascio di un permesso di soggiorno per motivi umanitari a tutti i migranti e le migranti provenienti dalla Libia ma anche per diffondere un altra cultura dello sport e del calcio nella società e nel nostro territorio. C'è, infatti, uno stretto rapporto tra come viviamo la società e gli effetti di questa crisi e la pratica sportiva.
Per queste ragioni promuovere uno sport autorganizzato, popolare e antirazzista è oggi più che mai necessario in una società paralizzata dalla paura del “diverso”, dall'individualismo, dalla shock economy.
Ecco perché abbiamo pensato ad una giornata come quella di Domenica 6 maggio che vogliamo condividere, in particolare, con i e le migranti provenienti dalla Libia, che hanno vissuto la guerra, i bombardamenti, i rastrellamenti e lo sfruttamento sulla loro pelle e che sono ora presenti nel nostro territorio ma con un futuro sempre più incerto e con l'impossibilità di vivere una vita degna anche a causa della zona d'ombra del diritto che si è creata intorno al nodo del rilascio di un permesso di soggiorno.
Dopo la raccolta firme con la Maratona per la Campagna per il #dirittodiscelta avvenuta fra l'11 e il 14 aprile e l'approvazione dell'ODG in consiglio comunale a sostegno della stessa, attraverso il quale il Comune di Rimini solleciti (insieme anche ad altre realtà istituzionali nazionali) il Ministro dell'Interno, per il rilascio di un permesso di soggiorno umanitario per tutti i e le migranti provenienti dalla Libia, vogliamo proseguire questo percorso con una giornata come quella di Domenica 6 maggio, dal titolo “Chi ama lo sport, odia il razzismo” per continuare a supportare la Campagna per il #dirittodiscelta e a diffondere e promuovere anche a Rimini la Campagna Gioco anch'io.
Promuovono: Ass. Rumori sinistri – Riminesi Globali contro il razzismo
In collaborazione con Progetto Melting Pot e Campagna Gioco anch'io