Apprendiamo dal quotidiano La Voce di Romagna (che ha seguito con enorme impegno e sensibilità, attraverso la sua giornalista Fausta Mannarino, la vicenda di Flo) che 33 consiglieri comunali di Rimini, su proposta del consigliere Fabio Pazzaglia, hanno donato il gettone di presenza per il rimpatrio della salma di Florentina Ciobanu tragicamente scomparsa in un hotel di Rivabella. La raccolta fondi promossa da Adl Cobas E.R. e da Rumori sinistri (delegati dalla famiglia per il supporto e l'assistenza legale) continua anche per raccogliere ulteriori fondi da destinare al figlio minore di Flo vista la grave situazione economica in cui versa la famiglia a Comasca (Romania).
Per chi vuole contribuire è possibile versare una donazione sul corrente dell'Avv. Raffaele Pacifico IT79 Y0760113200000043936608 Banco Posta Cesena n. 5 specificando la causale “Donazione in favore della famiglia di Florentina Ciobanu”.
Ringraziamo i consiglieri e il Sindaco che ha devoluto il suo gettone, ma li sollecitiamo a dar seguito all'odg approvato il 15 marzo 2013 dove sono indicate chiare azioni ancora del tutto disattese e si impegna sindaco e giunta:
· a sollecitare il Ministero del Lavoro ad incrementare il numero di ispettori destinati alla Direzione Territoriale del Lavoro;
· a proseguire l’ azione nell’ambito della citata Conferenza Permanente della Prefettura – Tavolo tecnico, per addivenire alla firma del Protocollo sul lavoro irregolare in edilizia e dare, poi, seguito al contenuto dello stesso;
· a sollecitare la stessa Prefettura di Rimini affinchè sia attivato al più presto, in sede di Conferenza permanente, anche il Tavolo tecnico riguardante il turismo ed i servizi;
· a delineare modalità di esclusione, per le aziende sanzionate per irregolarità in materia di lavoro, sicurezza e previdenza, da progetti di marketing comunali;
· a dare mandato agli uffici affinchè in sede di SCIA o di richiesta di rilascio di nuove autorizzazioni, venga prevista una nuova dichiarazione, a carico del richiedente, circa il rispetto della normativa vigente in tema di: tutela del lavoratore, salute, ambiente, condizioni igienico-sanitarie e di sicurezza nei luoghi di lavoro;
· a sollecitare le associazioni datoriali a promuovere, con strumenti efficaci verso i loro associati, il rispetto della normativa e dei CCNL e a definire strumenti di controllo verso gli stessi associati anche al fine della eventuale creazione di un “marchio di qualità”;
· a valutare la possibilità di elaborare di un indicatore di congruità tra: le caratteristiche della struttura, il volume di lavoro, la forza lavoro regolare impiegata - in base a tale indicatore potrebbero essere valutate le situazioni di incongruità orientando l’attività di controllo degli enti preposti;
· a considerare la possibilità di istituire un “Registro delle imprese virtuose” - “White lists/Imprese etiche” - il cui accesso sia legato al rispetto di tutti gli adempimenti in materia di lavoro, sicurezza e previdenza previsti dalla legge e dai CCNL, verso i dipendenti, soci e prestatori d' opera/collaboratori;
· ad avviare un percorso di campagne di informazione/sensibilizzazione diretto ad informare la cittadinanza e le imprese sui diritti e sugli obblighi in materia di lavoro, previdenza e sicurezza ed una pubblicizzazione periodica di dati statistici sui fenomeni di irregolarità di concerto con gli enti preposti;
· ad effettuare campagne informative dello stesso tenore rivolte ai/alle giovani del territorio;
· a promuovere, di concerto con le associazioni datoriali e le organizzazioni sindacali, azioni tese alla conciliazione dei tempi di vita e di lavoro con particolare attenzione ai diritti delle donne ed alle pari opportunità – anche incentivando l' utilizzo dei progetti previsti dalla legge n. 53/2000;
Appalti / convenzioni / accordi stipulati dal comune di Rimini per servizi vari (quali scuola- appalti pubblici) devono essere improntati al rispetto delle norme della contrattazione collettiva del settore; dovranno tendere alla “stabilità” e alla “salvaguardia” dei rapporti di lavoro disincentivando in tal senso gli appalti e subappalti che utilizzino la “precarietà quale strumento stabile di svolgimento dei rapporti con le maestranze in servizio.
Ringraziamo i consiglieri e il Sindaco che ha devoluto il suo gettone, ma li sollecitiamo a dar seguito all'odg approvato il 15 marzo 2013 dove sono indicate chiare azioni ancora del tutto disattese e si impegna sindaco e giunta:
· a sollecitare il Ministero del Lavoro ad incrementare il numero di ispettori destinati alla Direzione Territoriale del Lavoro;
· a proseguire l’ azione nell’ambito della citata Conferenza Permanente della Prefettura – Tavolo tecnico, per addivenire alla firma del Protocollo sul lavoro irregolare in edilizia e dare, poi, seguito al contenuto dello stesso;
· a sollecitare la stessa Prefettura di Rimini affinchè sia attivato al più presto, in sede di Conferenza permanente, anche il Tavolo tecnico riguardante il turismo ed i servizi;
· a delineare modalità di esclusione, per le aziende sanzionate per irregolarità in materia di lavoro, sicurezza e previdenza, da progetti di marketing comunali;
· a dare mandato agli uffici affinchè in sede di SCIA o di richiesta di rilascio di nuove autorizzazioni, venga prevista una nuova dichiarazione, a carico del richiedente, circa il rispetto della normativa vigente in tema di: tutela del lavoratore, salute, ambiente, condizioni igienico-sanitarie e di sicurezza nei luoghi di lavoro;
· a sollecitare le associazioni datoriali a promuovere, con strumenti efficaci verso i loro associati, il rispetto della normativa e dei CCNL e a definire strumenti di controllo verso gli stessi associati anche al fine della eventuale creazione di un “marchio di qualità”;
· a valutare la possibilità di elaborare di un indicatore di congruità tra: le caratteristiche della struttura, il volume di lavoro, la forza lavoro regolare impiegata - in base a tale indicatore potrebbero essere valutate le situazioni di incongruità orientando l’attività di controllo degli enti preposti;
· a considerare la possibilità di istituire un “Registro delle imprese virtuose” - “White lists/Imprese etiche” - il cui accesso sia legato al rispetto di tutti gli adempimenti in materia di lavoro, sicurezza e previdenza previsti dalla legge e dai CCNL, verso i dipendenti, soci e prestatori d' opera/collaboratori;
· ad avviare un percorso di campagne di informazione/sensibilizzazione diretto ad informare la cittadinanza e le imprese sui diritti e sugli obblighi in materia di lavoro, previdenza e sicurezza ed una pubblicizzazione periodica di dati statistici sui fenomeni di irregolarità di concerto con gli enti preposti;
· ad effettuare campagne informative dello stesso tenore rivolte ai/alle giovani del territorio;
· a promuovere, di concerto con le associazioni datoriali e le organizzazioni sindacali, azioni tese alla conciliazione dei tempi di vita e di lavoro con particolare attenzione ai diritti delle donne ed alle pari opportunità – anche incentivando l' utilizzo dei progetti previsti dalla legge n. 53/2000;
Appalti / convenzioni / accordi stipulati dal comune di Rimini per servizi vari (quali scuola- appalti pubblici) devono essere improntati al rispetto delle norme della contrattazione collettiva del settore; dovranno tendere alla “stabilità” e alla “salvaguardia” dei rapporti di lavoro disincentivando in tal senso gli appalti e subappalti che utilizzino la “precarietà quale strumento stabile di svolgimento dei rapporti con le maestranze in servizio.
Gli ultimi controlli effettuati dal nucleo investigativo dei carabinieri della DTL di Rimini continuano a confermare che LGS e lavoro nero sono edemici nel territorio. Un mercato del lavoro, non solo turistico, impostato sulla violazione costante dei diritti umani, produce nocività e malattia oltre che povertà.
Per questo è necessario - da subito - dar seguito all'odg approvato il 15 marzo 2013, Odg nato grazie alle lotte condotte in questi anni intorno al nodo dello sfruttamento e dell'accumulazione capitalistica che grazie alla crisi e alla povertà crea il terreno fertile per nuove forme di sfruttamento e dispositivi di assogettamento della forza lavoro.
Per chi vuole approfondire l'analisi sull'odg contro il LGS cliccando qui è possibile leggere il contributo scritto subito dopo l'approvazione dello stesso.
Per chi vuole approfondire l'analisi sull'odg contro il LGS cliccando qui è possibile leggere il contributo scritto subito dopo l'approvazione dello stesso.
Ass. Rumori sinistri - ADL Cobas E.R.
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