Sandra Polini (attivista della nostra associazione e delegata ADL Cobas) si è recata in questi giorni presso la città di Comasca, la città di Florentina. Il viaggio si è reso necessario per raccogliere la firma del marito di Florentina sulla delega-procura speciale all'avv. Raffaele Pacifico che collabora con Adl Cobas, e che si occuperà di seguire la vicenda in sede giudiziaria.
Lo scopo dell'assistenza legale non è quello di sostituirsi agli inquirenti, ma di rappresentare gli interessi di Florentina e della famiglia, per restiruire dignità ad una persona su cui si sono dette tante cose, per dar voce ad una donna, trovata morta in un albergo il 19 settembre 2013, che non può più difendersi.
Lo scopo dell'assistenza legale non è quello di sostituirsi agli inquirenti, ma di rappresentare gli interessi di Florentina e della famiglia, per restiruire dignità ad una persona su cui si sono dette tante cose, per dar voce ad una donna, trovata morta in un albergo il 19 settembre 2013, che non può più difendersi.
Nelle strade della città di Florentina
L'impatto visivo è quello di un territorio molto povero. Molto più
di quello che abbiamo incontrato al nord nel distretto di Cluj. In
questa provincia, quella di Giurgiu, emerge un dato impressionante le
persone che hanno un'occupazione stabile sono solo il 15%.
Il Danubio segna il confine con la Bulgaria, un paese molto più
ricco, dice Vasil, il giornalista
che ha stabilito i primi contatti con la famiglia di Florentina e che
mi ha accompagnato in questo viaggio.
Comasca è una campagna sterminata e "disordinata", la
povertà e l'arretratezza la intuisci anche da come sono disposti gli
appezzamenti di terreno e le case.
Al mio arrivo sono stata accolta da un calore al quale noi non siamo
abituati. Vasile, il giornalista che scrive nel quotidiano locale, mi
è venuto a prelevare all'aeroporto di Bucarest, non mi ha mai
abbandonata neanche per un istante. Quando sono arrivata al municipio
di Comasca, ci aspettava il marito di Flo, insieme ad un'altra
giornalista. Mi stava aspettando con ansia Viorel, per firmare la
delega e la "procura speciale" all'avvocato Raffaele
Pacifico che collabora con Adl Cobas.
Vasile aveva predisposto tutto. Abbiamo incontrato anche il sindaco,
diciamo che la piccola comunità di Comasca era al corrente della
nostra iniziativa di solidarietà e di sostegno alla famiglia e del
nostro arrivo.
Inizialmente abbiamo avuto qualche difficoltà con la lingua, era da
molto tempo che non parlavo in inglese. Una lingua che ho imparato
facendo la lavoratrice stagionale per tanti anni.
Ci siamo spostati successivamente nella redazione del giornale, dove
abbiamo continuato a fare domande a Viorel, il marito di Flo. Così
abbiamo appreso che Florentina era una donna forte e coraggiosa e che
per il suo lavoro stagionale, come cameriera ai piani nella pensione
“Scilla” di Rivabella, ancora non era stata pagata.
Viorel è un uomo molto minuto e dall'aspetto cagionevole, grande
compostezza e dignità, sono gli aspetti che mi hanno molto colpito.
C'è stato un momento di grande commozione ad un certo punto, che è
sfociata in calorosi abbracci e tanta rabbia perché questa povertà
nel cuore dell'Europa dell'austerità è una vergogna.
La gratitudine che sento da parte delle persone che abbiamo
incontrato, è immensa, così come la loro dignità. Come ripeto, noi
non siamo abituati a sentire tanto calore sincero, la povertà
abbruttisce ma rende le persone anche molto trasparenti.
Mentre vi scrivo so già che sarà una giornata dura, ci recheremo a
casa di Florentina. Conoscerò il resto della famiglia e l'unico
figlio di Flo e Viorel dopo la tragica scomparsa del primogenito
avvenuta lo scorso anno.
Oggi più che mai penso che è necessario lavorare e cooperare oltre
i confini delle proprie città, dei propri Stati. È lo spazio
europeo l'unico spazio dove possiamo agire per invertire la rotta,
per reclamare un reddito di cittadinanza universale, il rispetto dei
diritti umani, la memoria di chi è morto di istituzioni totali,
cittadinanze negate, confini invisibili ma violentissimi.
Vi abbraccio a tutti e a tutte.
Florentina non è più un'ombra.
Florentina era una di noi.
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