Pappalardo: «Li devono fare a stagione finita?»
CESENATICO. «Albergatori super tartassati dai controlli, specialmente quando si è in piena stagione turistica». Questi i mugugni degli operatori del settore, di cui si è fatto interprete il presidente della categoria. Ma la risposta che arriva dal sindacato è dura: «Ci mancherebbe che i controlli si facessero quando gli alberghi sono prossimi alla chiusura, considerato che da un hotel su due, tra quelle verificati, emergono irregolarità gravi». Con piglio ficcato, Ercole Pappalardo di Filcams Cgil si “autoinvita” all’incontro plenario e post stagionale degli albergatori Adac tenutosi due giorni fa. «E’ augurabile - dice - che la prossima assemblea annuale degli albergatori di Cesenatico veda tra gli invitati, oltre all’amministrazione comunale, anche Cgil-Cisl-Uil, quali ‘operatori del settore’ in grado di esprimere opinioni, e avanzare proposte. Anche nel nostro territorio si verificano pesanti casi di sfruttamento. Evasione contributiva e fiscale, lavoro nero, bassi salari e paghe nel pugno. Un euro e mezzo, due o tre all’ora non sono casi affatto isolati. C’è anche la presenza di un vero e proprio sistema di caporalato. Abbiamo già denunciato che in più di un’azienda su due, se controllata, emergono irregolarità e fioccano le maxisanzioni per la presenza di lavoratori in nero».
Il presupposto è che evadere tasse e contributi è concorrenza sleale anche nei confronti degli imprenditori onesti, percui sentenzia Pappalardo «sorprende che il presidente di Adac, anzichè interessarsi ed analizzare ciò che emerge dai controlli sul lavoro, si lamenti dei ‘fastidi’ provocati. Fare i controlli negli alberghi nei periodi di chiusura non avrebbe senso. Non è neanche difficile comprendere il perché. E’ dai controlli che si dimostra quanto un settore possa essere malato, almeno sotto l’aspetto della regolarità lavorativa e contributiva». In Autunno la Filcams Cgil realizzerà un convegno nazionale proprio a Cesenatico in cui si analizzerà il sistema turistico locale assieme agli operatori di settore e alle amministrazioni locali su mercato del lavoro, occupazione, sistema turistico motore dell’economia.
Il presupposto è che evadere tasse e contributi è concorrenza sleale anche nei confronti degli imprenditori onesti, percui sentenzia Pappalardo «sorprende che il presidente di Adac, anzichè interessarsi ed analizzare ciò che emerge dai controlli sul lavoro, si lamenti dei ‘fastidi’ provocati. Fare i controlli negli alberghi nei periodi di chiusura non avrebbe senso. Non è neanche difficile comprendere il perché. E’ dai controlli che si dimostra quanto un settore possa essere malato, almeno sotto l’aspetto della regolarità lavorativa e contributiva». In Autunno la Filcams Cgil realizzerà un convegno nazionale proprio a Cesenatico in cui si analizzerà il sistema turistico locale assieme agli operatori di settore e alle amministrazioni locali su mercato del lavoro, occupazione, sistema turistico motore dell’economia.
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