Di seguito il documento presentato durante la conferenza stampa in C.so d'Augusto davanti alla Provincia
Basta
ricatti e sfruttamento nel Turismo. Da che parte stanno le
Istituzioni locali?
Siamo
riusciti grazie alla Campagna per l'emersione del Lavoro gravemente
sfruttato a far emergere un
altro caso gravissimo di sfruttamento, ricatti, violenza,
grazie al coraggio di una giovane lavoratrice stagionale italiana,
diplomata in un Istituto Alberghiero e laureata in Economia del
Turismo.
Richiedere
il salario pattuito, il rispetto del contratto, il giorno libero e
alloggi degni,
non solo è giusto ma sempre più necessario per agire il cambiamento
in un settore in cui l'illegalità è una pratica diffusa finalizzata
a produrre il massimo dei profitti e del valore dal lavoro di pochi.
Ma
questo è il territorio turistico per eccellenza, dai grandi eventi
alla promozione turistica, ed è proprio sui dati di questa fabbrica
diffusa che vogliamo discutere per impedire che le Istituzioni girino
ancora una volta le spalle a tutti quei lavoratori e lavoratrici
stagionali che sostengono con il loro lavoro e il loro sfruttamento
il turismo made in Rimini.
AGENZIA
MARKETING TURISTICO RIVIERA DI RIMINI: 1MILIONE DI EURO PER LA
PROMOZIONE E I GRANDI EVENTI
Nel
novembre del 2012 il CdA dell'Agenzia Marketing Turistico Riviera di
Rimini (presieduto da Fabio
Galli Assessore al Turismo della
Provincia di Rimini) ha approvato il bilancio annuale e pluriennale e
il Programma di azione per il 2013. Nonostante il patto di stabilità,
le politiche di austerità che tagliano sui più deboli, la riforma
del lavoro e degli ammortizzatori sociali con l'introduzione
dell'ASPI e della MINIASPI, imposti dai vampiri della finanza globale
con l'avvallo dei vari governi nazionali e locali, i fondi
per la programmazione turistica sfiorano il milione di euro.
"Le
principali voci
- come
recita la nota di Newsrimini
- al
capitolo "azioni" sono le iniziative di promozione e
marketing territoriale sui bacini esteri in collaborazione con
l’Aeroporto di Rimini e gli operatori turistici locali; i grandi
eventi a partire da Notte Rosa e MotoGp ma anche i grandi eventi dei
Comuni e dei privati; il sostegno al marchio “Malatesta &
Montefeltro”, al settore fieristico e congressuale".
L'assessore
Fabio
Galli,
presidente dell'Agenzia commentava: "In
un momento in cui l’incertezza è totale sulla sopravvivenza di
questo strumento prezioso, non solo per le risorse ma anche come
luogo di confronto e rappresentanza degli attori pubblici e privati
del territorio, riuscire a mantenere un bilancio di quasi un milione
di euro sia un risultato considerevole, che ci consente di proseguire
con le azioni individuate come strategiche nel corso di questi
anni”.
Un
milione di euro stanziati per la promozione turistica a sostegno
delle varie Associazioni di categoria, mentre per i lavoratori che
denunciano il furto del salario, il ricatto dei padroni, la violenza
dello sfruttamento, l'abuso dei contratti irregolari (come quello a
chiamata), ovvero l'illegalità subita spetta solo l'esclusione dalla
piena cittadinanza e l'espulsione dalla città.
DATI
RAPPORTO ECONOMIA CAMERA COMMERCIO: LA RETORICA DELLA CRISI PER IL
TURISMO NON VALE!
Dalla
sintesi
del rapporto sull'economia presentato
dalla Camera di Commercio di Rimini presso l'aula magna
dell'Università il 25 marzo 2013, si evince che nell’anno 2012, in
provincia di Rimini, si sono registrati 3.196.584
arrivi
– 2.462.977 arrivi italiani (77,1% sul totale) e 733.607 arrivi
esteri (22,9%) – e 15.983.745
presenze
– 11.968.098 presenze italiane (74,9% sul totale) e 4.015.647
presenze estere (25,1%).
In
termini di variazioni percentuali 2012-2011, per ciò che riguarda
gli arrivi, si evidenzia un aumento dell’1,8% mentre per ciò che
concerne le presenze, si rileva una diminuzione dell’1,6%; nello
specifico: +0,1% gli arrivi italiani e +8,2% gli arrivi esteri, -3,8%
le presenze italiane e +5,7% le presenze estere.
GRANDI
EVENTI ESTATE 2013:
200
mila persone alla Molo street Parade 2 Milioni di presenze nel week
end della Notte rosa, oltre 15.000 persone in transito all'aeroporto
Fellini di Miramare.
DISOCCUPAZIONE
STAGIONALE
12.300
sono
secondo i dati Inps
le domande per la disoccupazione stagionale presentate dopo l'estate
del 2012 nella sola provincia di Rimini.
La Riforma del lavoro targata Fornero, su richiesta della finanza
globale e con l'avvallo del governo nazionale, ha sostanzialmente
tagliato e ridefinito importanti ammortizzatori sociali per i
lavoratori stagionali e non (con l'introduzione dell'Aspi e della
MiniAspi a discapito della disoccupazione ordinaria e quella a
requisiti ridotti), una riforma che produrrà e sta già producendo
nuove povertà nel silenzio più assoluto delle Istituzioni locali.
Il rischio è che per quei 12.300 lavoratori quest'anno ci siano
pochi spiccioli a disposizione.
Proposte
e richieste
totalmente disatteso: non è stata ancora realizzata dal
Comune di Rimini la campagna informativa sui diritti dei lavoratori,
ne è stata resa nota la cosiddetta “white list” degli alberghi
virtuosi rispettosi del CCNL del Turismo.
Mentre
amministrazione e associazioni di categoria vanno a braccetto nella
promozione dei grandi eventi, intorno ai quali molto ci sarebbe da
dire, e la retorica sicuritaria colpisce senza tetto, migranti e
povertà estrema, i lavoratori e le lavoratrici stagionali continuano
a vivere condizioni di ricatto, semi schiavitù e precarietà
estrema.
La
"Campagna
Sociale per l'emersione del Lavoro Gravemente Sfruttato nel turismo –
Estate 2013"
si pone l'obiettivo di informare i lavoratori sui loro diritti e al
contempo di promuovere azioni concrete di autorganizzazione per
sottrarsi collettivamente all'afflizione imposta dai ricatti della
finanza e dei padroni di casa nostra.
Siamo
consapevoli che per poter fare questo sia
necessario pungolare le Istituzioni locali e in particolar modo la
Provincia sia rispetto al turismo che alle politiche del lavoro.
Chiederemo,
pertanto, ufficialmente un incontro con il Presidente della Provincia
e gli Assessori con delega al Turismo e al Lavoro presentando 5
richieste minime sulle quali vogliamo risposte immediate,
visti i dati sopraccitati.
Ecco
le proposte:
-
Campagna
sociale pubblica e informativa
sulla legalità' nelle relazioni di lavoro nelle aziende turistiche;
-
Creazione
di una multi-agenzia
delle Istituzioni locali e del terzo settore per sostenere i
lavoratori e le lavoratrici stagionali che denunciano;
-
Assistenza
dei lavoratori attraverso
l'istituzione di un fondo
per un reddito di sostegno
ai lavoratori e alle lavoratrici vittime del LGS, e la messa a
disposizione per tutta la stagione di alloggi per i lavoratori che li
sottraessero dalle pratiche di assoggettamento proprie della
convivenza nel luogo di lavoro;
-
la creazione
di strutture abitative ad hoc
per le lavoratici in transito nel territorio, utilizzando, magari, i
tanti spazi abbandonati e non utilizzati della nostra città anche
per far fronte all'emergenza come quella accaduta mercoledì notte
alla giovane lavoratrice stagionale;
-
Creazione di un marchio di qualità' “white list”
per le aziende turistiche rispettose del contratto nazionale del
turismo che renda noto per i tanti turisti che ci stanno inviando
mail e messaggi in rete, quali sono gli alberghi che non sfruttano il
personale.
In
conclusione all'assessore provinciale al turismo Fabio Galli,
vogliamo chiedere:
se
l'assessorato spende più di un milione di euro per la promozione
turistica, quanti sono i soldi investiti per i lavoratori stagionali
che denunciano l'illegalità subita?
Non
citateci i pochi spiccioli stanziati sui progetti di lotta alla
tratta e al Lavoro sfruttato, vittime della spending review, perché
quando i lavoratori si ribellano, come accaduto a Lucia, rimane solo
la strada e l'espulsione dal territorio.
Noi
siamo qui oggi perché questi fatti gravissimi siano parte della
memoria collettiva così come siano chiare le responsabilità di chi
continua “a far spallucce” sulla pelle dei lavoratori e delle
lavoratrici stagionali continuando a nascondersi dietro l'illegalità
dei soggetti più vulnerabili come i venditori ambulanti, le
prostitute, i senza fissa dimora.
Reddito,
Diritti, Dignità per tutti e tutte!
Ass.
Rumori sinistri e ADL Cobas Emilia Romagna
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