Ancora aggressione razziste... questa volta a Bellaria. I media e la
politica continuano a rafforzare i dispositivi razzisti e sicuritari
contro i venditori ambulanti, venditori ambulanti su cui scaricare lo
pseudo immaginario di lotta all'evasione
e all'illegalità senza considerare che molto spesso i venditori sono
vittime di trafficking e di meccanismi di indebitamento verso le
organizzazioni criminali che gestiscono la tratta e la merce da
immettere sul "mercato". Mentre da un lato si promuove una legalità che
in tempo di crisi (dopo un decennio di politiche dell'odio che hanno il
loro manifesto nella Bossi/Fini) va al passo con il senso comune di
intolleranza verso chi "ci ruba il lavoro", dall'altro non
si fa nulla in termini politici, culturali e di governance sicuritaria
per investire risorse e mezzi nel contrasto all'illegalità diffusa
nell'economia turistico stagionale..... Questi poi
sono i risultati...
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