Invito al Presidio
pubblico: Nessuno senza casa, senza diritti e dignità!
Martedì 3
Febbraio dalle ore 10.30 via Ducale, 7 - Assessorato Servizi
Sociali
Da diversi mesi abbiamo attivato e promosso nel nostro territorio lo “Sportello per il diritto all’abitare”
dell’Associazione Diritti Lavoratori e Lavoratrici (ADL Cobas), Sportello che in
sinergia con altre realtà del territorio attraverso una serie di interventi
legati all’emergenza abitativa - dal blocco degli sfratti, alla Campagna “Una Casa per tutti” fino al “Camper dei diritti”, inaugurato domenica
scorsa durante il 1° Memorial dedicato a Mame Thierno Fall, homeless
morto alla Stazione di Rimini fra l’invisibilità della cittadinanza, e a lui
dedicato - ha cercato di improntare risposte alternative alle mancate
politiche abitative delle amministrazione comunale.
Il “Camper dei diritti” ad una settimana
dalla sua inaugurazione ospita già due homeless del territorio transitati nei
vari servizi caritatevoli che riteniamo del tutto insufficienti - soprattutto nel
periodo invernale - a rispondere all’emergenza dei tanti poveri e homeless che
vivono stabilmente del territorio.
Il 14
gennaio scorso, siamo riusciti a bloccare lo sfratto di un nucleo famigliare
monogenitoriale, quello di Yama, donna senegalese con 3 figli a carico di
cui una minore, ottenendo il rinvio dello stesso al 20 febbraio 2015.
Fin da subito ci siamo attivati per ottenere un incontro con i Dirigenti
comunali e i Responsabili dell'Ufficio Casa e dello Sportello Sociale,
consapevoli che la sola azione resistenziale non sia sufficiente per dare
risposte adeguate a situazioni di questo tipo determinate dalla crisi economica
e dalla perdita del posto di lavoro.
Questo incontro, per nulla scontato, ci è stato confermato nella giornata di Martedì 3 febbraio alle ore 11.00.
Il caso che
riguarda Yama e i suoi figli non è un caso isolato.
Nella nostra
città, prima in Italia nel 2013 per sfratti, ogni giorno si verifica
una media di 4 richieste di sfratti: 1621 sono quelle presentate da Gennaio
a Novembre del 2014. Sempre più alto è infatti il numero di cittadini che a
causa della crisi e della mancanza di un reddito fisso per la perdita del
lavoro si trovano poco a poco a non riuscire più a fronteggiare le spese per
l'affitto, che a Rimini si attestano tra le più care.
Per Yama,
per i suoi figli e per le tante e i tanti che si trovano a vivere sofferenze e
drammi causati dalla mancanza di un pieno accesso al diritto alla casa a causa
di quella che viene chiamata “morosità incolpevole” chiediamo che
l'amministrazione riminese inizi a farsi carico realmente di queste problematiche
con soluzioni concrete e non risposte emergenziali come il trasferimento
per pochi mesi in un residence del territorio considerando il patrimonio
edilizio sfitto o abbandonato.
Il presidio
pubblico e l'incontro di Martedì 3 febbraio saranno allora l'occasione per
portare le nostre proposte a chi gestisce le politiche abitative nel nostro
territorio ma anche per far sentire la voce e le storie di chi non ha una
casa o è stato sfrattato nell’indifferenza generale dei servizi e della città. Vogliamo,
pertanto, in questo modo dare continuità a tutti quei percorsi che denunciano
queste situazioni con l’obiettivo di costruire percorsi di rottura con la governance
della crisi imposti dalla Troika e dalle politiche di austerità.
Mai più
senza casa, diritti, dignità!
Siamo persi
solo se abbiamo paura!
Associazione Diritti Lavoratori e Lavoratrici (ADL Cobas) – Casa Madiba
Network
Nessun commento:
Posta un commento