Con la crisi crescente è il rischio
della precarietà e della proliferazione di lavoro nero ed irregolare
secondo la Filcams Cgil. In adesione alla Campagna Nazionale della
Filcams Cgil "Non più sommerso, regolarizza il tuo lavoro", nei prossimi
giorni verranno affissi manifesti in tutti i Comuni costieri della
Provincia.
RIMINI | 10 agosto 2012 | 10:15
L'attenzione secondo il sindacato va puntata in particolare sulle forme part-time che nascondono a volte il tempo pieno e nel lavoro a chiamata senza riposi.
“Trovare un lavoro temporaneo (regolare) potrebbe sembrare un privilegio. dice la Cgil che spiega come “negli annunciati interventi del Governo per lo Sviluppo, non compaia nessuna strategia di interventi sul settore del turismo, che ancora una volta rischia di essere ignorato nel suo enorme potenziale di rilancio e condannato ad una marginalità che favorisce anche la dequalificazione professionale.” La Cgil cita poi la questione MiniAspi (ex disoccupazione stagionale i cui requisiti diventeranno più stringenti, ma anche le aste per le concessioni demaniali previste dalla direttiva Bolkeinstein. In questo caso per la Cgil rischi occupazionali potrebbero derivare da operazioni unicamente improntate al massimo ribasso.
"In attesa di conoscere i dati relativi alla stagione 2012, i cui segnali di criticità sembrano confermati anche ad agosto, riteniamo doveroso ribadire che il lavoro sommerso costituisce non solo una lesione della legalità, ma anche un messaggio di forte negatività per tutto il settore, che sminuisce l’impresa che sta sul mercato rispettando leggi e contratti e nel contempo attiva un circolo vizioso che dall’irregolarità porta allo scadimento della qualità del servizio fino all’opacizzazione dell’immagine di tutto il comparto".
L'attenzione secondo il sindacato va puntata in particolare sulle forme part-time che nascondono a volte il tempo pieno e nel lavoro a chiamata senza riposi.
“Trovare un lavoro temporaneo (regolare) potrebbe sembrare un privilegio. dice la Cgil che spiega come “negli annunciati interventi del Governo per lo Sviluppo, non compaia nessuna strategia di interventi sul settore del turismo, che ancora una volta rischia di essere ignorato nel suo enorme potenziale di rilancio e condannato ad una marginalità che favorisce anche la dequalificazione professionale.” La Cgil cita poi la questione MiniAspi (ex disoccupazione stagionale i cui requisiti diventeranno più stringenti, ma anche le aste per le concessioni demaniali previste dalla direttiva Bolkeinstein. In questo caso per la Cgil rischi occupazionali potrebbero derivare da operazioni unicamente improntate al massimo ribasso.
"In attesa di conoscere i dati relativi alla stagione 2012, i cui segnali di criticità sembrano confermati anche ad agosto, riteniamo doveroso ribadire che il lavoro sommerso costituisce non solo una lesione della legalità, ma anche un messaggio di forte negatività per tutto il settore, che sminuisce l’impresa che sta sul mercato rispettando leggi e contratti e nel contempo attiva un circolo vizioso che dall’irregolarità porta allo scadimento della qualità del servizio fino all’opacizzazione dell’immagine di tutto il comparto".
493525
Nessun commento:
Posta un commento