Il Turismo globale negli anni della crisi - Il mercato del lavoro nella Riviera Low-Coast
Convegno sul mercato del lavoro nel turismo stagionale della Riviera
Convegno sul mercato del lavoro nel turismo stagionale della Riviera
organizzato dalla FILCAMS CGIL di Cesena.
Interverranno rappresentanti delle associazioni di Categoria, degli Enti Locali e delle Istituzioni e i lavori saranno conclusi daFRANCO MARTINI Segretario Generale FILCAMS
Interverranno rappresentanti delle associazioni di Categoria, degli Enti Locali e delle Istituzioni e i lavori saranno conclusi daFRANCO MARTINI Segretario Generale FILCAMS
Alcune riflessione prima del Convegno
Sarà presente anche l’Ass. Rumori sinistri, da
anni attiva con uno sportello specifico sul terreno dell’emersione del
grave sfruttamento lavorativo nel settore turistico stagionale e
dell’identificazione delle vittime per accompagnarle ad accedere ai
servizi di protezione sociale. Importante in questo senso è stato il
lavoro di inchiesta e con-ricerca intorno al nodo della tratta di
manodopera stagionale dall’est Europa che ampio spazio ha avuto grazie alla video inchiesta dell’Espresso.
L’associazione ha recentemente partecipato all’importante convegno sul tema del lavoro gravemente sfruttato "Schiavitù di ritorno" tenutosi a Reggio Emilia, dove è emerso chiaramente che in svariati settori dell’economie territoriali e del lavoro si stanno implementando ulteriormente nuove e più efferate forme di sfruttamento.
Lo scenario globale rimanda alla necessità di un intervento multiagenzia fra gli svariati soggetti che operano anche nei territori dentro i vari settori economici.
L’associazione ritiene che il processo in corso a livello globale di uscita dalla crisi attraverso l’iperliberismo e la conseguente deregolamentazione del mercato del lavoro, siano elementi strutturali che da anni caratterizzano l’economia turistica romagnola. Pertanto è necessario attivare un meccanismo virtuoso di assistenza ai lavoratori e alle lavoratrici stagionali ed individuare non solo nuove pratiche di contrattazione sociale e vertenzialità - perché quelle esistenti rimandano solo a forme individuali e poche incisive sugli sfruttatori - ma anche nuovi percorsi innovativi che mettano al centro un comune, in cui il turismo possa essere anche ridistribuzione della ricchezza prodotta, rottura dei rapporti di dominio e assogetamento, applicazione del CCNL, sperimentazione di alternative ecologiche e rispettose del mare.
Il convegno del 6 dicembre e il lavoro di cooperazione con la Filcams di Cesena rappresenta, pertanto, un tassello importante in questo senso.
L’associazione ha recentemente partecipato all’importante convegno sul tema del lavoro gravemente sfruttato "Schiavitù di ritorno" tenutosi a Reggio Emilia, dove è emerso chiaramente che in svariati settori dell’economie territoriali e del lavoro si stanno implementando ulteriormente nuove e più efferate forme di sfruttamento.
Lo scenario globale rimanda alla necessità di un intervento multiagenzia fra gli svariati soggetti che operano anche nei territori dentro i vari settori economici.
L’associazione ritiene che il processo in corso a livello globale di uscita dalla crisi attraverso l’iperliberismo e la conseguente deregolamentazione del mercato del lavoro, siano elementi strutturali che da anni caratterizzano l’economia turistica romagnola. Pertanto è necessario attivare un meccanismo virtuoso di assistenza ai lavoratori e alle lavoratrici stagionali ed individuare non solo nuove pratiche di contrattazione sociale e vertenzialità - perché quelle esistenti rimandano solo a forme individuali e poche incisive sugli sfruttatori - ma anche nuovi percorsi innovativi che mettano al centro un comune, in cui il turismo possa essere anche ridistribuzione della ricchezza prodotta, rottura dei rapporti di dominio e assogetamento, applicazione del CCNL, sperimentazione di alternative ecologiche e rispettose del mare.
Il convegno del 6 dicembre e il lavoro di cooperazione con la Filcams di Cesena rappresenta, pertanto, un tassello importante in questo senso.
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