Chiuso l'hotel Mosè d Torre pedrera, sciopero a singhiozzo al K2 di Cesenatico dove i lavoratori sono riusciti a farsi pagare parte degli stipendi arretrati.
Mercoledì 1 settembre dall ore 15.00 presidio a Cesenatico,sotto il Grattacielo dove opera lo studio di un altro dei protagonisti della vicenda, Cristian Coppola di Club Hotel Vacanze.
In questo momento i volontari dell'ass. rumori sinistri, del Lab. Paz Project insieme alla Filcam di Rimini e di Cesenatico e ai lavoratori del Hotel Mosè di Torre pedrera stanno presidiando l'hotel K2 di Cesenatico dove è in corso uno sciopero dei lavoratori stagionali, circa una ventina, che si trovano ancora all'interno della struttura.(Leggi l'art. su Repubblica.it)
Lo sciopero nasce perché oggi la direzione della Costa Romagna hotel - tour operetor aveva promesso il pagamento degli stipendi arretrati (da giugno 2010) cosa che nei fatti, come ci si aspettava, non è avvenuta. "Non ci pagate??? Salta il pranzo l'hotel K2!!!", "Oppure dovete darci il denaro, il denaro!", questi gli slogan urlati dal megafono.
Lo sciopero di oggi dei lavoratori del hotel K2 di Cesenatico si inserisce all'interno delle iniziative di lotta iniziate già a partire dal giugno 2010 con i primi scioperi dei lavoratori stagionali e di tutte le ultime vicende legate alle iniziative di protesta dei lavoratori del Hotel Mosè di Torre pedrera (Rimini). I volontari di Rumori sinistri insieme agli attivisti del Lab. Paz di Rimini, sono presenti in forza per sostenere questi nuovi percorsi di soggettivizzazione e rivendicazione dei lavoratori stagionali, soggettività su cui si stanno abbattendo i costi pesanti della crisi economica e di un modello economico turistico/balneare fondato - da sempre - sullo sfruttamento degli esseri umani.
Mentre proseguiva lo sciopero è arrivata la notizia della chiusura del Hotel Mosè, per cui una quarantina di lavoratori (alcuni provenienti anche da altri alberghi della catena ancora non interessati dalle proteste) si sono spostati presso la struttura all'esterno della quale ci sono stati momenti di forte tensione. Il presidio di lotta tuttavia non è riuscito a strappare nulla rispetto alla questione dei mancati stipendi. Mentre per tutti i lavoratori che non hanno un alloggio (cibo e pernottamento) si è riusciti a trattare con la proprietà del hotel e sono stati tutti collocati presso la depandance del hotel Zodiaco a Rimini. Nelle prossime giornate ci saranno altre iniziative.
Continua intanto lo sciopero a singhiozzo al hotel K2 a Cesentatico, dove i lavoratori sono riusciti ha vedersi pagata parte del compenso pattuito. Per mesi nelle strutture alberghiere di Costa Romagna Hotel sono stati lesi i diritti dei lavoratori stagionali e quelli dei turisti truffati. Invitiamo per questo tutta la cittadinanza a partecipare alla prossime iniziative...
La lotta, nonostante l'avvicinarsi della conclusione della stagione estiva, rimane alta, seguiranno nei prossimi giorni anche campagne effettive e comunicative di boicottaggio della Costa Romagna Tour operetor e contro chi si arricchisce e specula sul turismo, sul territorio e sulla pelle delle persone.
Reddito per tutti, sfruttamento e schiavitù per nessuno!
Lo sciopero nasce perché oggi la direzione della Costa Romagna hotel - tour operetor aveva promesso il pagamento degli stipendi arretrati (da giugno 2010) cosa che nei fatti, come ci si aspettava, non è avvenuta. "Non ci pagate??? Salta il pranzo l'hotel K2!!!", "Oppure dovete darci il denaro, il denaro!", questi gli slogan urlati dal megafono.
Lo sciopero di oggi dei lavoratori del hotel K2 di Cesenatico si inserisce all'interno delle iniziative di lotta iniziate già a partire dal giugno 2010 con i primi scioperi dei lavoratori stagionali e di tutte le ultime vicende legate alle iniziative di protesta dei lavoratori del Hotel Mosè di Torre pedrera (Rimini). I volontari di Rumori sinistri insieme agli attivisti del Lab. Paz di Rimini, sono presenti in forza per sostenere questi nuovi percorsi di soggettivizzazione e rivendicazione dei lavoratori stagionali, soggettività su cui si stanno abbattendo i costi pesanti della crisi economica e di un modello economico turistico/balneare fondato - da sempre - sullo sfruttamento degli esseri umani.
Mentre proseguiva lo sciopero è arrivata la notizia della chiusura del Hotel Mosè, per cui una quarantina di lavoratori (alcuni provenienti anche da altri alberghi della catena ancora non interessati dalle proteste) si sono spostati presso la struttura all'esterno della quale ci sono stati momenti di forte tensione. Il presidio di lotta tuttavia non è riuscito a strappare nulla rispetto alla questione dei mancati stipendi. Mentre per tutti i lavoratori che non hanno un alloggio (cibo e pernottamento) si è riusciti a trattare con la proprietà del hotel e sono stati tutti collocati presso la depandance del hotel Zodiaco a Rimini. Nelle prossime giornate ci saranno altre iniziative.
Continua intanto lo sciopero a singhiozzo al hotel K2 a Cesentatico, dove i lavoratori sono riusciti ha vedersi pagata parte del compenso pattuito. Per mesi nelle strutture alberghiere di Costa Romagna Hotel sono stati lesi i diritti dei lavoratori stagionali e quelli dei turisti truffati. Invitiamo per questo tutta la cittadinanza a partecipare alla prossime iniziative...
La lotta, nonostante l'avvicinarsi della conclusione della stagione estiva, rimane alta, seguiranno nei prossimi giorni anche campagne effettive e comunicative di boicottaggio della Costa Romagna Tour operetor e contro chi si arricchisce e specula sul turismo, sul territorio e sulla pelle delle persone.
Reddito per tutti, sfruttamento e schiavitù per nessuno!
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