Assemblea pubblica e aperitivo al Hotel K2 autogestito di Cesenatico Martedì 7 settembre 2010 dalle ore 18.30
Sono passati tre mesi dalle prime mobilitazioni contro la catena Costa Romagna Hotel e le tante società ad essa legata. L'elemento comune lo sfruttamento e la riduzione in schiavitù legate alla mancata retribuzione per il lavoro svolto.
In questi tre mesi si sono susseguiti, presidi in strada, scioperi selvaggi, vertenzialità diffuse in tutto il territorio della costa romagnola, da Rimini a Cesenatico.
Per la prima volta queste lotte si sono caratterizzate per alcuni elementi significativi:
nuove forme di soggettivizzazione della forza lavoro stagionale, autorganizzazione, scioperi e indubbiamente, la capacità di una presa di parola comune fra lavoratori e lavoratrici di questa "fabbrica diffusa dello sfruttamento" rappresentata da Costa Romagna hotel e dalle innumerevoli società ad essa collegate.
Un fatto nuovo e straordinario è che queste lotte pur non avendo vinto ancora sul piano delle mancate retribuzioni hanno permesso e favorito la chiusura di tre strutture alberghiere, Hotel Mosè, Maracaibo e K2, ed una forma nuova e straordinaria di autogestione di una di queste strutture, che gli stessi lavoratori definiscono "occupata", l'hotel K2 di Cesenatico. A questo proposito è stata presentata una richiesta ufficiale al Comune di Cesenatico per la permanenza dei lavoratori all'interno del hotel fino alla fine del contratto, lavoratori che provenienti da altri territori e senza alloggio si troverebbero in strada se la struttura dovesse chiudere.
Ed è proprio al hotel K2 di Cesenatico che domani martedì 7 settembre dalle 18.30 i lavoratori e le lavoratrici stagionali invitano la cittadinanza tutta, gli amministratori locali ed anche gli altri lavoratori stagionali a discutere insieme di questi temi e del futuro del nostro territorio all'interno di un'assemblea pubblica che si concluderà con un aperitivo e musica.
Un giornata di approfondimento e di iniziativa, per dire che anche se la stagione è oramai alla fine, le iniziative e le mobilitazioni invece proseguiranno. All'assemblea saranno presenti i volontari dello sportello stagionale Rumori sinistri e gli attivisti del Lab. Paz Project di Rimini.
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