Approvato Odg contro il LGS.
Un contributo di analisi su questo risultato e sulle vertenze che verrano
Un
punto importante nella lotta contro i padroni del Turismo determinato
da chi ha praticato autorganizzazione e conflittualità diffusa (in
strada, nei tribunali, nelle scuole) rompendo con gli interessi
consociativi e corporativi che hanno determinato questa situazione
endemica di irregolarità diffusa.
Il testo dell'Odg approvato dal consiglio Comunale del 14 marzo 2013: clicca qui
Il percorso che ci ha
portati all'approvazione dell'Odg contro il Lavoro Gravemente
Sfruttato
Dopo anni di intervento
sul campo in difesa dei lavoratori e delle lavoratrici stagionali, il
14 marzo si è svolto un consiglio tematico aperto sul
lavoro gravemente sfruttato al quale siamo intervenuti con un
nostro intervento dopo quelli delle seguenti istituzioni: Prefetto,
Dtl, Inps e sindacati confederali.
Il lavoro di
"sensibilizzazione" delle associazioni, che in questi anni
hanno operato, attraverso un intervento di emersione dello
sfruttamento e di assistenza alle vittime del LGS, ha permesso di
costruire un rapporto virtuoso con il consiglio comunale,
grazie all’impegno del consigliere Fabio Pazzaglia.
Il percorso è iniziato
da una prima interrogazione rivolta al Sindaco Gnassi, in
data 6 giugno 2012, che si era posta un primo obiettivo:
discutere in consiglio comunale dei dispositivi di sfruttamento che
caratterizzano l'economia turistico/balneare con la prospettiva di
redigere un odg contenente diverse proposte d’intervento per
sostenere i lavoratori.
Queste proposte, a nostro
avviso, dovevano tenere conto non solo dell'aspetto repressivo del
fenomeno (che seppure presente, come dimostrano i dati della Dtl e
dell'Inps, non risulta essere adeguato), ma che mirassero da un lato
alla promozione di una cultura della legalità, e della giustizia
sociale, e dall'altro a rendere effettivi alcuni strumenti di
sostegno ai lavoratori che denunciassero la propria condizione di
sfruttamento.
Sappiamo, infatti, perché
siamo stati sempre presenti durante gli scioperi spontanei avvenuti
in alcuni alberghi romagnoli, che quando si denuncia l'illegalità e
il furto del salario subito, i ricatti e la violenza dello
sfruttamento o le condizioni indegne degli alloggi, la parte debole,
quella dei lavoratori, rischia l’emarginazione dalle aziende e
l’abbandono da parte delle istituzioni.
Nel consiglio comunale
tematico del 5 luglio, il dibattito si è svolto in un clima
accesso.
I consiglieri comunali di
maggioranza si sono difesi citando una serie di verbosi protocolli
che non incidono nè politicamente nè materialmente sulle condizioni
delle sfruttate, mentre dalle file della minoranza il consigliere
Fabio Pazzaglia ha mostrato come l'abbassamento dei salari e lo
sfruttamento hanno determinato da un lato l'emarginazione dei
lavoratori stagionali che producono la ricchezza e un abbassamento
della qualità dei servizi (pacchetti hall-inclusive a prezzi
stracciati).
Questo primo consiglio
tematico si è così concluso con un nulla di fatto rimandando
la discussione e la votazione di un possibile odg condiviso al
consiglio tematico aperto che si sarebbe dovuto tenere a settembre e
dove venissero coinvolte tutte quelle soggettività' istituzionali e
associative impegnate nel settore.
La costruzione
dell'Odg contro il Lavoro Gravemente Sfruttato
Prima di arrivare a
questo importante appuntamento, Rumori Sinistri, il comitato Schiavi
in Riviera e il consigliere Pazzaglia hanno organizzato alcuni
incontri con DTL, INPS e l'assessorato alle politiche del lavoro
di Nadia Rossi per un confronto sulle proposte d’intervento
contenute nell'Odg che avevano predisposto.
Durante il confronto con
l'assessore Rossi è emerso come il PD non avesse (o non volesse) ancora focalizzare il concetto delLavoro Gravemente Sfruttato,
che differisce dal lavoro nero, in quanto concorrono una serie
di elementi gravi, compresa l'intermediazione illecita
(caporalato), che lo rendono tale anche se in presenza di un
contratto di lavoro seppur irregolare (nel senso dell'utilizzo
dei contratti a chiamata o part time quando il monte orario e ben
superiore alle 80 ore settimanali). Inoltre, in quella sede, abbiamo
manifestato la necessità di intervenire con distinti documenti per i
differenti settori produttivi (edilizia, turismo, servizi), adottando
il metodo di lavoro del Prefetto di Rimini.
Le nostre proposte
d’intervento, presentate all'assessore Nadia Rossi, si
strutturavano sostanzialmente nei seguenti cinque punti:
- Cultura del rispetto
della legalità' nelle relazioni di lavoro nelle aziende turistiche;
- Creazione di una
multi-agenzia delle Istituzioni locali e del terzo settore;
- Assistenza dei
lavoratori attraverso l'istituzione di un fondo per un reddito di
sostegno ai lavoratori e alle lavoratrici vittime del LGS, e la messa
a disposizione per tutta la stagione di alloggi per i lavoratori che
li sottraessero dalle pratiche di assoggettamento proprie della
convivenza nel luogo di lavoro;
- Potenziamento della
repressione del lavoro gravemente sfruttato con l'utilizzo di una
task force di vigili urbani atta a verificare le licenze;
- Creazione di un marchio
di qualità' per le aziende turistiche rispettose del contratto
nazionale del turismo.
Dopo nove mesi e dopo
diversi tentennamenti, la giunta comunale ha convocato il consiglio
comunale aperto sul tema del Lavoro Gravemente Sfruttato per giovedì
14 marzo 2013.
In quella sede il nostro
intervento ha posto l'attenzione sull'avanzamento di alcune proposte
incentrate su due nodi specifici:
- povertà e denaro
- alloggio
Il consiglio comunale
del 14 Marzo e l'approvazione dell'Odg contro il LGS
Nella nostra
comunicazione ufficiale durante il consiglio tematico, abbiamo
narrato le storie di vita di tanti lavoratori e lavoratrici che
subiscono i dispositivi più feroci: ricatto, minaccia estorsione,
violenza.
Riteniamo urgente creare
un fondo ad hoc per un reddito di sostegno ai lavoratori e
alle lavoratrici che denunciano l'illegalità subita, e crearestrutture abitative per i lavoratori in transito nel territorio,
liberandoli da quei meccanismi propri delle istituzione totali.
Il sindaco Gnassi, dopo
aver ascoltato tutti i contributi, ha riconosciuto l'urgenza di un
intervento nell'economia turistica, approvando due delle nostre
proposte: campagna informativa sui diritti dei
lavoratori e autocertificazione del rispetto del contratto
nazionale da parte dell'imprenditore turistico nonché maggiore
controllo nel rilascio e nella revoca delle licenza per le
imprese che non rispettano il CCNL.
C'è' ancora tanto lavoro
da portare avanti per cui è per un punto di partenza.
Tuttavia dobbiamo e
vogliamo riconoscere questo importante risultato con l'approvazione
di questo Odg, che rappresenta un punto di svolta importante per le
nostre lotte e vertenze.
I consiglieri comunali di
maggioranza e minoranza hanno sancito la fine dell’omertà sul
lavoro gravemente sfruttato, hanno messo al bando formule
politiciste come “poche mele marce” per indicare il
cancro della violazione dei diritti dei lavoratori.
Presa diretta, la Vita in diretta e la
“Bangalore” del nord
Per la prima volta in
assoluto, associazioni e comitati spontanei autorganizzati hanno
“strappato” un risultato non scontato e mai raggiunto fino ad ora
da nessuna realtà territoriale politico/sindacale. Confortati da
questo risultato, ma consapevoli del lavoro a venire, questa
importante settimana si è conclusa con la trasmissione Presa
diretta dedicata agli effetti nefasti della Riforma Fornero e
conducendo l'attenzione in particolare sul Lavoro Gravemente
Sfruttato.
Le controriforme della classe dirigente per impoverire camerieri ed architetti sono state utili per aggravare la crisi anche nel nostro territorio. All'interno della trasmissione un servizio seppur breve sulle vertenze territoriali contro la Riforma Fornero e la MiniAspi (che ha sostituito la disoccupazione a requisiti ridotti), avvenute fra novembre e dicembre, ha mostrato come, nella passata stagione, la maggior parte dei camerieri o lavapiatti percepivano meno di 4 euro all'ora. Difatti, abbiamo contribuito alla trasmissione con le nostre inchieste, consegnando alla RAI le registrazioni in cui gli albergatori romagnoli ci spiegavano come nel 99% dei casi non rispettino il Contatto Nazionale del Turismo e come il giorno libero sia un diritto virtuale, registrato nella busta paga a mai rispetto nella realtà.
Si sottolinea che queste
informazioni sono state fornite dai medesimi albergatori durante
i “finti” colloqui di lavoro e non solo dai lavoratori e dalle
lavoratrici stagionali incontrati in questi anni.
Il Lavoro Gravemente
Sfruttato è un elemento strutturale ed endemico nel turismo
romagnolo ed i lavoratori e le lavoratrici sono istruiti a mentire
durante le visite dell'Ispettorato del Lavoro, sotto il ricatto
di esser cacciati dall'azienda e nella maggior parte dei casi
divenire nuovi homeless.
Tutto questo è la norma,
la regola informale e la consuetudine negli alberghi della provincia
riminese.
Lo stesso Riccardo
Iacona, conduttore della trasmissione RAI, è rimasto sconvolto, ed
ha esternato il suo stato, attraverso queste le sue parole:
“Non penserete mica
che la "bangalore" è solo al sud vero? L'Italia è piena
di posti dove per migliaia di persone il lavoro è illegale...
Presadiretta a Rimini racconta che a protestare sono gli studenti
degli istituti alberghieri e i lavoratori stagionali del turismo
quelli che mandano avanti la costiera romagnola per un giro di affari
di miliari e miliardi di euro ogni anno!”.
Dopo il servizio andato in onda su Presa Diretta anche Rai 1 con la
trasmissione "La vita in diretta" del 22 marzo 2013 ha voluto dedicare
un servizio specifico sul tema. Quello che colpisce è che si tratti di
una realtà del nord d'Italia e non del sud a testimoniare le condizioni
di "semi schiavitù" a cui sono sottoposti i lavoratori, oltre
al fatto che il modello turistico made in Rimini, rappresenta tuttora un
"fiore all'occhiello" del modello turistico italiano esportato in
Europa.
La narrazione mainstream vive delle storie di vita e le storie di vita che abbiamo raccolto in questi anni, colpiscono proprio lì dove il modello turistico, sotto la patina delle vacanze tutto incluso, fallisce. Abbiamo rotto un tabù, coinvolgendo in questo modo i possibili fruitori/ospiti, sensibilizzando "un'opinione pubblica" anestetizzata dallo shock della crisi e molto spesso distante e poco incline a guardare cosa si nascode dietro i sorrisi obbligati di chi ci pulisce le camere, prepara i nostri piatti, ci accoglie in spiaggia, si inchina alla reception.
Il dado è tratto. Il LGS
è una realtà secondo l’analisi del consiglio comunale sancito
dall'odg approvato il 14 marzo, e non solo delle associazioni di
volontariato.
Ora il compito a noi
tutti/e di dare forza e corpo nelle strade, nelle vertenze, nei
marciapiedi fuori dagli alberghi al conflitto e alla rabbia di questi
lavoratori e lavoratrici guardando con interesse alle forme di
autorganizazione sindacale che hanno caratterizzando un importante
giornata di sciopero come quella del 22 marzo dei lavoratori della
logistica a cui va tutto il nostro sostegno e supporto.
Ass.Rumori Sinistri Rimini
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