Fra novembre e dicembre 2012, diverse sono state le mobilitazioni
territoriali contro la Riforma Fornero e l'introduzione della Mini
Aspi, che ha cancellato la Disoccupazione stagionale.
Un percorso importante, fatto di incontri pubblici, assemblee organizzative e cortei che ha coinvolto diverse soggettività che da
anni si battono per i diritti dei lavoratori e lavoratrici stagionali
ma anche il mondo della scuola e della formazione professionale.
Tanti sono stati infatti gli studenti e le studentesse coinvolti,
dall'Istituto Alberghiero e del Perito turistico. Gli effetti nocivi
dell’azione del Governo Monti stanno già agendo sugli stagionali
del distretto del turismo riminese e non solo (300.000 sono i
lavoratori occupati nell'industria turistico/balneare nel nostro
paese).
La Riforma del Lavoro ha reso più poveri i lavoratori stagionali al
contempo nella Provincia di Rimini la maggioranza di essi sono
impiegati in modo illegale, subendo furti del salario e vivendo uno
stato di Lavoro Gravemente Sfruttato (dati ispezioni INPS e Direzione
Territoriale del Lavoro). La disoccupazione a requisiti ridotti, così
come era conosciuta, è stata abrogata e il “vuoto legislativo”
determinato dalla Riforma Fornero che avevamo denunciato nelle varie
iniziative (compresa l'azione OccupyInps del 6 dicembre) e che
comportava l'impossibilità per i lavoratori stagionali di presentare
la domanda riferita a periodi di
disoccupazione intercorsi nel 2012, è stato colmato
grazie alla circolare INPS di fine dicembre. Una circolare che ha sanato il vuoto legislativo e sbloccato questa vergognosa ed
inaccettabile situazione così come avevamo richiesto.
Tale circolare permette ai lavoratori stagionali di poter accedere
agli ammortizzatori sociali riferiti al 2012 attraverso la
presentazione della domanda per via telematica dal 1 gennaio e non
oltre il 2 aprile 2013. L'indennità transitoria denominata “miniaspi
2012” avrà come riferimento i requisiti assicurativi e
contributivi dell’indennità di disoccupazione ordinaria con
requisiti ridotti, mentre la durata e l'entità del contributo
saranno calcolate in base alle nuove disposizioni normative.
Rimane tuttavia il problema per i lavoratori comunitari, dal momento
che tra i requisiti della nuova normativa serve l'iscrizione al
Centro per l'Impiego, ma questa può avvenire solo se si è in
possesso della residenza o se è possibile produrre un documento di
domicilio (cessione fabbricato ecc.). Sappiamo quali sono i rapporti
di forza dentro gli alberghi e anche in quali tuguri sono costretti a
vivere i lavoratori stagionali comunitari che rappresentano una parte
importante della forza lavoro stagionale. Dubitiamo fortemente che
questi lavoratori possano produrre questi documenti.
Si tratta pertanto di una vittoria decisamente mutilata perché la
cosiddetta MiniAspi, comporta diversi elementi peggiorativi:
requisiti più alti per l’accesso al contributo, abbassamento di
circa il 30% dell’assegno e rischio concreto di percepire la Mini
Aspi ad anni alterni.
Come avevamo scritto nel documento consegnato al direttore dell'INPS
di Rimini, “Il piano del Governo Monti è molto semplice ed è
stato spiegato migliaia di volte: rendere più povero il 99% della
popolazione italiana. La Riforma Fornero è interna a questa logica,
per quanto concerne gli ammortizzatori sociali. La disoccupazione
stagionale è stata un contributo utile per 300.000 stagionali in
Italia e circa 12.000 nella Provincia Riminese. L’impatto
sull’economia romagnola e non solo, quindi, è notevole ed avrà
effetto nei prossimi mesi.”
L'estate è ancora lontana ma crediamo che le lotte e le iniziative
contro il lavoro gravemente sfruttato nel turismo (che sarà
oggetto di un consiglio comunale aperto che dovrebbe tenersi il 28
febbraio subito dopo le elezioni) e le vertenze che sapremo
costruire durante la stagione 2013 debbano necessariamente porsi il
tema della costruzione di un'alternativa sia al capitalismo turistico
corrotto che conosciamo (nella sua doppia declinazione di economia "sana" o "sporca") sia alle politiche di welfare ad esso collegate.
Ass. Rumori sinistri Rimini
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