Un nuovo logo, che restituisce i passaggi e i cambiamenti che necessariamente avvengono per essere sempre pronti a costruire immaginari nuovi e a misurarci con il presente. Un presente che ci restituisce solo miseria e, all'immobilismo di qualcosa che non sembra voler cambiare, solo la dinamicità e il movimento inducono la necessità del cambiamento. Da una sola nota, bizzarra e un pò timida, siamo diventati e diventate tante note mature, non solo in senso anagrafi
co ma soprattutto per l'esperienza. Un'esperienza maturata dentro i servizi e gli strumenti (più o meno duraturi) di cui ci siamo dotati, che non ci ha mai sottratto al confronto con i nostri limiti umani e la brutalità della realtà, ma nemmeno al confronto che richiede lo stare dentro un gruppo e il pensarsi in un mondo come questo. La capacità di accettarsi nelle differenze e non nella miseria dell'autorappresentazione di individualità sterili.
co ma soprattutto per l'esperienza. Un'esperienza maturata dentro i servizi e gli strumenti (più o meno duraturi) di cui ci siamo dotati, che non ci ha mai sottratto al confronto con i nostri limiti umani e la brutalità della realtà, ma nemmeno al confronto che richiede lo stare dentro un gruppo e il pensarsi in un mondo come questo. La capacità di accettarsi nelle differenze e non nella miseria dell'autorappresentazione di individualità sterili. Tante note, non più in ordine su uno spartito musicale, ma dentro un vortice di relazioni e molteplici contaminazioni.Continuiamo nel sogno, che non è utopia, a costruire e difendere il comune a partire dalle differenze, a partire dal nostro Sportello migranti, dalla difesa di un bene comune come la Casa della Pace, dai progetti con Volontarimini e alla rete territoriale.
Le volontarie e i volontari dell'ass. Rumori Sinistri @Rimini
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