martedì 15 aprile 2014

Rimini - Comunicato Stampa in risposta a Patrizia Rinaldis (Associazione Italiana Albergatori)


Che patetica Patrizia Rinaldis!

Apprendiamo dalla stampa che Patrizia Rinaldis dell'AIA sollecita gli albergatori a segnalare le agenzie che praticano prezzi stracciati e i Comuni che le accettano, nella logica che il Lavoro Gravemente Sfruttato sia una conseguenza di questo tipo di concorrenza.
Bene, chiediamo allora alla Rinaldis di mostrare attraverso un registro pubblico quali siano gli alberghi che rispettano al 100% il CCNL del settore, dal momento che l'associazione di categoria che rappresenta non ci risulta si sia mai seduta ad un tavolo dando la proprio disponibilità per lavorare intorno al nodo della “White list” o “marchio di qualità” per le aziende turistiche che operano nella piena legalità ovvero nel rispetto di tutti gli adempimenti in materia di lavoro: “sicurezza e previdenza previsti dalla legge e dai CCNL, verso i dipendenti, soci e prestatori d' opera/collaboratori” (come recita l'ODG approvato in consiglio comunale il 14 marzo del 2013) .

Il Lavoro Gravemente Sfruttato nel turismo entrato nell'immaginario mainstream grazie ad anni di lotte e di battaglie dei lavoratori e delle lavoratrici stagionali autorganizzate e grazie al lavoro di inchiesta militante portato avanti dalla nostra associazione insieme agli Sportelli in strada (quindi non solo grazie a Canale 5), non è il prodotto di gare al ribasso e di prezzi stracciati battuti da chissà quale agenzia, bensì la conseguenza di un sistema economico strutturale ed endemico - quello turistico romagnolo - che si è sempre basato su:
deroga al CCNL, evasione contributiva, giorno libero virtuale, ricatti ed intimidazioni ai lavoratori, furto dei salari e organizzazione capillare delle aziende turistiche per aggirare i controlli della DTL e degli altri organi ispettivi.

Il Lavoro Gravemente Sfruttato è un elemento strutturale ed endemico nel turismo romagnolo ed i lavoratori e le lavoratrici sono istruiti a mentire durante le visite dell'Ispettorato del Lavoro, sotto il ricatto di esser cacciati dall'azienda e nella maggior parte dei casi divenire nuovi homeless.
Lo dicono i dati delle ispezioni e le storie di vite dei lavoratori e delle lavoratrici stagionali.
Per questo è fondamentale istituire un reddito di sostegno per i lavoratori e le lavoratrici che denunciano lo sfruttamento: per favorire l'emersione del fenomeno, sostenere le vertenze e ridistribuire la ricchezza.

Pertanto riteniamo non solo strumentali le affermazioni della Rinaldis ma del tutto fuorvianti rispetto al tema centrale del Lavoro Gravemente Sfruttato che trasmissioni di massa come Striscia la notizia hanno messo in evidenza ai più, oltre a sottolineare la marcata intesa nell'azione politica più generale sul tema con i deputati Pd del territorio (Petitti ed Arlotti), intesa che peraltro da sempre ha contraddistinto l'organizzazione che rappresenta (AIA).

La stessa operazione a livello di immaginario la Rinaldis l'ha provata a fare anche recentemente parlando di un generico “lavoro nero”. Ma l'operazione per fortuna non le è riuscita considerando anche che la Rinaldis forse aveva dimenticato come lo stesso Consiglio comunale tematico sul lavoro nel turismo del 14 marzo 2013, aveva decretato con un'ODG approvato dalla stragrande maggioranza dei consiglieri comunali (quindi con un atto formale), come il Lavoro Gravemente Sfruttato sia una realtà endemica e strutturale nelle aziende turistiche del territorio e non un generico lavoro nero.
Pochi albergatori romagnoli sono così sciocchi sino al punto di non comunicare l'assunzione fittizia del dipendente agli enti preposti: perché con il 21% del personale in nero si rischia la chiusura in caso di ispezione della Dtl.

Gli albergatori sono sempre ben istruiti dai loro consulenti per evadere i contratti nazionali e, al contempo, gli interventi legislativi a livello nazionale che hanno modificato il mercato del lavoro rispondendo per intero alle richieste di minori protezioni per i lavoratori e di maggiore flessibilità/precarietà sia in entrata che in uscita imposti dalla Troika con la scusa della crescita e della lotta alla disoccupazione (dalla Riforma Fornero all'attuale Jobs act), non fanno altro che favorire questi processi e legittimare anche su un piano formale il Lavoro Gravemente sfruttato quale elemento strutturale di organizzazione del lavoro nel settore turistico/balneare ma non solo.
Le operazioni mediatiche per salvare la faccia, Patrizia Rinaldis, non reggono più e sono oltretutto patetiche.
Ass. Rumori Sinistri – ADL Cobas E.R.

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