Più di duecento persone al corteo. Delegazione incontra Direttore Inps Rimini Antonio Romano
Obiettivo raggiunto. Importante incontro con la Direzione INPS che conferma che al momento sulla Riforma Fornero non ci sono delle direttive chiare: questo significa che oltre 300.000 lavoratori e lavoratrici in tutta Italia non percepiranno la disoccupazione stagionale per il 2013. Prosegue quindi il piano di impoverimento attuato dal governo Monti. Più di duecento al corteo
Una scommessa vinta quella di oggi a partire, in primis, dai
numeri presenti: più di 200 gli studenti che questa mattina si sono
dati appuntamento all'Arco d'Augusto, per attraversare nuovamente,
dopo l'importante scadenza del 24N, le strade della città. Un dato
numerico da non sottovalutare se si pensa che lo sciopero indetto
nella giornata di oggi è stato promosso dalla FIOM e non
attraversava direttamente il mondo della scuola.
Una scommessa vinta
anche guardando alla composizione, eterogenea, mista, del corteo,
fatta di operai metalmeccanici, studenti, lavoratrici e lavoratori
stagionali, volontari delle due strutture, l'ass. Rumori Sinistri e
il Comitato Schiavi in Riviera, che con il lavoro sotterraneo portato
avanti in questi anni hanno fatto emergere il fenomeno del grave
sfruttamento lavorativo, fenomeno strutturale dell'economia del
territorio rivierasco.
Dopo aver rotto i divieti
e le zone rosse imposte dalla Questura e aver attraversato la parte
produttiva della città, non il centro storico, ma la zona delle
fabbriche e dei complessi commerciali attraversati dalla crisi, il corteo è
giunto alla sede dell'INPS. Qui, dopo un'estenuante trattativa e una
discussione accesa con le forze dell'ordine, i manifestanti sono
riusciti a conquistarsi il diritto ad entrare con una delegazione
composta dalle volontarie delle due associazioni, dagli studenti del
Collettivo, tra cui alcuni provenienti dagli Istituti professionali e
da lavoratori stagionali, dentro la sede INPS e consegnare al
Direttore, Alessandro Romano, il documento che denuncia la grave
situazione che potrebbe venirsi a delineare con la perdita di due
importanti ammortizzatori sociali per il territorio come la
disoccupazione ordinaria e soprattutto quella a requisiti ridotti.
Una discussione durata più di un'ora, in cui si è affrontata anche
la centralità dell'Istituto di Previdenza Sociale in una fase come
quella attuale e come avamposto di redistribuzione della ricchezza
per il tessuto sociale. Durante l'incontro all'esterno della
struttura i manifestanti hanno dato vita ad un presidio comunicativo
e a due flashmob in cui si sono esposti cartelli riportanti le frasi
“Reddito per Tutti” e “Meno Fornero, Più Welfare”.
A seguito dell'incontro è
arrivata all'indirizzo e-mail dell'ass. Rumori Sinistri la conferma
dell'avvenuto inoltro del documento al Presidente dell'INPS
Mastrapasqua.
Una prima tappa di un
percorso che intende promuovere altre iniziative di denuncia sul
territorio legate al tema del grave sfruttamento lavorativo e delle
pesanti conseguenze, anche per l'economia territoriale, correlate
all'attuazione della Riforma del Lavoro Fornero.
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