giovedì 22 novembre 2012

Rimini - Report assemblea Stagionali/Fornero verso le prossime mobilitazioni territoriali ed europee Stop precarietà! Stop austerità!


Si è svolta ieri una partecipata assemblea sul tema del lavoro stagionale e della riforma Fornero, assemblea nata a margine delle tante iniziative estive contro il lavoro gravemente sfruttato nell'industria turistico/balneare che hanno attraversato anche il consiglio comunale di Rimini. Dopo l'importante giornata di sciopero europeo del 14 novembre, gli interventi dei relatori e della platea hanno rimesso al centro la necessità di continuare un percorso di mobilitazione e conflittualità sociale intorno al tema del lavoro stagionale e gravemente sfruttato contro il processo di impoverimento attuato grazie alle politiche di rigore europeo, alla riforma del mercato del lavoro targata Fornero ma anche all'organizzazione del settore turistico locale.
La discussione oltre a mettere in luce come la Riforma Fornero abbia sostanzialmente tagliato e ridefinito importanti ammortizzatori sociali per i lavoratori stagionali e non (con l'introduzione dell'Aspi e della MiniAspi a discapito della disoccupazione ordinaria e quella a requisiti ridotti), ha messo in rilievo la necessità di sperimentare nuove pratiche di intervento sociale e produzione di conflitto che chiamano in causa diversi interlocutori. Per questo dall'assemblea è stata rilanciata la partecipazione dei lavoratori stagionali al corteo studentesco e del mondo della formazione di Sabato 24 novembre con ritrovo alle ore 8:30 all'Arco d'Augusto. Tanti sono infatti gli studenti che durante l'estate svolgono lavori in nero e mal pagati nel settore turistico/balneare.
Inoltre a breve sarà lanciata, con un documento specifico, l'iniziativa #OccupyINPS che si terrà i primi di dicembre, probabilmente in contemporanea con le giornate del 5 e 6 dicembre sciopero generale metalmeccanico indetto dalla Fiom. L'iniziativa #OccupyINPS si muove in un'ottica ricompositiva, il problema non è infatti quella di modificare solamente i nuovi e limitati ammortizzatori sociali targati Fornero, ma la costruzione di percorso che abbia come obiettivo la produzione di un'alternativa di sistema. Ecco perché L'Inps, luogo attraversato da cassaintegrati, invalidi, disoccupati e precari, ecco perché si parte dalle specificità del territorio, lavoro stagionale e gravemente sfruttato, guardando all'Europa per meglio scalfire la governance europea messa in crisi dalla generalizzazione dello sciopero avvenuta il 14 novembre.

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